La Nuova Sardegna

La Gallura contro il governatore

Luca Rojch
Ugo Cappellacci
Ugo Cappellacci

Dura reazione del presidente della Provincia Fedele Sanciu: "Cappellacci vuole risparmiare? Aboliamo la Regione. La giunta vuole coprire i propri limiti, se davvero vuole cambiare divida l’isola in due, creando due macroprovince nel Nord e nel Sud"

03 luglio 2010
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OLBIA. Da re a reietto in una manciata di giorni. Il presidente Fedele Sanciu finisce impallinato dal fuoco amico. Detronizzato dal suo governatore. Lui sotto il mantello da cavaliere azzurro mostra la maglietta da gallurese. La proposta di Cappellacci la prende malissimo.

«Se vogliamo risparmiare ho io la soluzione - dice con poca ironia -, aboliamo la Regione e facciamo due macroprovince del nord e del sud. La proposta di Cappellacci è rozzezza politica. Il prossimo consiglio sarà dedicato a stilare un documento in cui si ribadirà che la nostra Provincia non si tocca. Le priorità sono altre, la disoccupazione, la crisi economica, il lavoro. Cappellacci pensi a dare risposte ai sardi e non a tagliare le Province che producono. Solo nella sua ottica sono carrozzoni».

La notizia ha l’effetto di un proiettile da mortaio. «Dichiarazioni inquietanti - dice il senatore Pd, Gian Piero Scanu -. Difficile immaginare che al governo della Regione ci possa essere un timoniere in uno stato così confusionale. Cappellacci cerca di usare la questione delle Province come arma di distrazione di massa per spostare l’attenzione dai suoi fallimenti politici. La sua uscita è il simbolo di una maggioranza che si è squagliata sul piano casa e non ha una visione strategica».

Parole di fuoco anche dal capogruppo del Pd in Provincia, Antonio Perinu. «Siamo alla guerra - afferma -. Le parole di Cappellacci sono gravissime. Abbiamo lottato per 30 anni per avere la Provincia, non può essere cancellata per nascondere difficoltà interne».

Contesta le parole di Cappellacci anche il vicepresidente della Provincia, il riformatore Giovanni Pileri. «Sono rimasto stupito dal discorso di Cappellacci - dice -. Abbiamo conquistato questa Provincia, dobbiamo difenderla al di là dei colori politici».

Ma è tutto il centrodestra a contestare la giunta amica. Critici anche i consiglieri regionali. «La nostra Provincia è diversa dalle altre - spiega Matteo Sanna, Pdl -. È più popolosa, è il motore economico del nord, oltre ad avere un’unità di popolo. Le altre possono anche essere cancellate, la nostra no».

Dà una lettura politica Pierluigi Caria, Pd. «La proposta di Cappellacci nasce per distogliere l’attenzione dalla crisi profonda della sua maggioranza - dice -. La giunta è già caduta sul piano casa ed è in difficoltà».
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