La Nuova Sardegna

CAOS TIRRENIABattaglia legale tra Onorato e Caronia

Vincenzo Onorato, patron di Moby
Vincenzo Onorato, patron di Moby

Il patron di Moby attacca il leader Uil: "Tra lui e Pecorini un duumvirato decennale"

12 agosto 2010
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CAGLIARI. «Querelo io, no ti querelo io», sta di fatto che gli scambi di offese, accuse e illazioni tra Vincenzo Onorato patron della Moby Lines e il segretario generale della Uil Trasporti Giuseppe Caronia finiranno davanti a un tribunale.
Pietra dello scandalo è lo sciopero proclamato dalla Uil Trasporti che ha offerto all’armatore l’occasione per dire quanto in cuor suo da tempo andava ventilando «Tirrenia è stata per decenni un duumvirato dell’ex a.d. Pecorini e Caronia». Come dire: inciucciavano.

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Immediata la reazione di Giuseppe Caronia che con un comunicato ha annunciato una querela per diffamazione nei confronti del presidente della Moby Spa. «Capisco comunque, ma non giustifico: dice in una nota - come il sentimento di sincera repulsione che egli prova solamente nel sentire pronunciare la parola sciopero, termine del tutto sconosciuto nella sua azienda e nella quale i lavoratori che dovessero malauguratamente esprimere il pio desiderio di aver riconosciuti i loro diritti contrattuali rischiano di essere licenziati, sia del tutto spontaneo e naturale e lo porti quindi a straparlare».

Il dirigente sindacale però fa una concessione all’armatore: «Ha invece ragione Onorato - dice - quando afferma che il fallimento della gara indetta da Fintecna risiede nell’aver messo insieme Tirrenia e Siremar come peraltro da molto più tempo io continuo a sostenere. Consiglierei infine ad Onorato di lasciar decidere ai lavoratori se il previsto sciopero del 30 e 31 di agosto decreterà la fine della Tirrenia, anche perchè - conclude Caronia - questa preoccupazione espressa da chi non aspetta altro, ci sembra davvero molto sospetta».

Dopo meno di un’ora Vincenzo Onorato ha ribadito le sue affermazione e annunciato una querela: «Per quanto riguarda ciò che ho detto circa gli ottimi legami che da sempre legano Caronia a Pecorini, comprendo la sua reazione violenta perchè capisco di aver toccato un nervo scoperto. La scelta di ricorrere alla magistratura è una soluzione apprezzata con la reciprocità, da parte mia, di ricorrere alla stessa sul presunto non rispetto dei diritti dei miei lavoratori. Al contrario di quanto afferma il leader della Uil trasporti non mi risulta ci sia stata una sua presa di posizione esplicita e di pari veemenza contro la procedura che ha visto la Tirrenia in gara con la Siremar e non da sola».

Onorato ha ribadito la sua convinzione che uno sciopero il 30 e 31 agosto metterebbe in ginocchio la Tirrenia e i lavoratori e farebbe il gioco di chi fra gli armatori la vorrebbe spezzettata, ma anche e soprattutto danneggerebbe l’economia di tutta la Sardegna.
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