La Nuova Sardegna

Scandalo Ruby, cinque giorni fa l'ultimo bonifico alla Sorcinelli

Silvia Sanna
Alessandra Sorcinelli
Alessandra Sorcinelli

Berlusconi ha versato 10mila euro alla cagliaritana Alessandra Sorcinelli, l'ultimo bonifico risale a cinque giorni fa. Il continuo bisogno di soldi, tra la movida sfrenata e (forse) il ricorso alla chirurgia estetica. L'ex meteorina che partecipava alle cene ha ricevuto 115mila euro in un anno

23 gennaio 2011
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SASSARI. I soldi non bastano mai, il conto è in rosso e la Banca blocca i pagamenti. Allora le telefonate si fanno più frequenti, i toni insistenti. Serve un'iniezione di liquidi, subito. E i liquidi arrivano, ben 115mila euro in un anno. Beneficiaria Alessandra Sorcinelli, 26 anni, cagliaritana. Ex meteorina, ex bionda e, a guardare le foto di oggi, anche ex ragazza acqua e sapone. Tre anni a Milano, movida sfrenata e sospette visite dal chirurgo estetico: labbra a canotto, naso alla francesina, seno che lievita sotto la maglietta. A pagare è Lui: l'ultimo bonifico il 17 gennaio, in pieno Rubygate.

Lui ha pagato anche dopo la deposizione in Procura, quando Alessandra Sorcinelli ha ammesso di avere partecipato ad alcune cene ad Arcore ma ha descritto feste raffinate, eleganti, neanche l'ombra di escort o giù di lì. Nessuna "sudamericana che arriva dalle favelas", nessuna "zoccola", nessuna "via di mezzo", come riferì Nicole Minetti, l'igienista dentale del premier, all'amica diventata testimone-chiave del Ruby gate.

La cagliaritana che sogna di sfondare nel mondo dello spettacolo ha incassato da Silvio Berlusconi 13 bonifici, il primo l'11 gennaio 2010, l'ultimo pochi giorni fa, il 17, come ha rivelato ieri «Il Fatto Quotidiano». Stessa causale: prestito infruttifero. E quasi sempre stesso importo: 10mila euro. Solo tre volte il premier è meno generoso e l'elargizione è di 5mila euro. La media è di un bonifico al mese, ma a gennaio 2010 sono due (ventimila euro in tutto), a febbraio niente, 5mila euro a marzo, 10mila in aprile, bis a maggio (ventimila), 5mila a giugno, 10mila a luglio, a stecchetto in agosto. Poi si riparte con i bonifici da 10mila a settembre e ottobre. Niente a novembre, 15mila euro in tutto (2 bonifici) a dicembre. Per arrivare ai 10mila euro accreditati sul conto corrente di Alessandra, al Banco di Sardegna di via Solferino, a Milano, il 17 gennaio.

Una Banca che lei voleva lasciare, come confida a settembre la velina mancata al contabile Spinelli: troppo rigidi i funzionari, che "chiamano ogni due per tre", per questo lei voleva parlarne "direttamente con Lui". Il conto al Banco di Sardegna è ancora aperto ed è lì che arrivano i soldi versati da Silvio Berlusconi, filiale del Monte dei Paschi di Siena a Milano 2, a due passi dall'ufficio di Giuseppe Spinelli. Che, quando la Sorcinelli chiama, si affretta a esaudire la richiesta. Anzi, in un caso le dice pure "mi ha anticipato di pochissimo".

Già, ma perché il presidente del Consiglio autorizza versamenti per 115mila euro a una giovane donna conosciuta due anni prima, ai tempi delle previsioni del tempo su Rete 4, a casa del fido Fede? Impossibile domandarlo alla diretta interessata: il cellulare squilla a lungo, a vuoto. Staccato è invece il telefono di Barbara Faggioli, 24 anni, l'altra cagliaritana che compare spesso nelle intercettazioni.

Al telefono con Spinelli, al telefono con Nicole Minetti, a organizzare e a lamentarsi, perchè Lui la trascura. Barbara, secondo gli accertamenti, alle cene ad Arcore è una presenza frequente: è lei "la via di mezzo" di cui parla Nicole Minetti all'amica. Anche Alessandra Sorcinelli c'è stata, ma a differenza delle altre non sembra avere mai ricevuto contanti da Berlusconi. Solo bonifici, per un importo superiore rispetto alle altre. Perché? L'ex meteorina, che non abitava all'Olgettina, a Milano aveva un tenore di vita alto.

Ogni sera in un locale diverso, sempre in posti di tendenza, dove girano le persone "che contano", quelle che servono "per svoltare" in tv. Dal sottobosco di gieffini e tronisti a vera donna di spettacolo: questo il sogno di Alessandra. E per raggiungerlo spesso occorre gonfiarsi e tirarsi un po'. Come la Minetti, o come Noemi Letizia, "la pupilla" di Berlusconi: tette, labbra e naso nuovo per festeggiare i 19 anni. Tutte ritoccate, tutte omologate. Perché a qualcuno, forse, piace così.

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