La Nuova Sardegna

Caffè al bar più caro: un euro per una tazzina

Nadia Cossu
La tazzina di caffè e lo scontrino che attesta il prezzo di un euro
La tazzina di caffè e lo scontrino che attesta il prezzo di un euro

I baristi si difendono: "I costi sono aumentati anche per noi"

06 aprile 2011
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Anche il tanto amato caffè rischia di diventare un lusso per pochi? Vien male pensare che il cliente abitudinario possa rinunciarvi, però quando le tasche "piangono" almeno rifletterci è d'obbligo. A maggior ragione oggi che bere un buon caffè al bar costa la bellezza di un euro. E quei dieci centesimi in più possono dare fastidio.

«Purtroppo gli aumenti sono stati applicati dai fornitori e quindi anche noi ci siamo adeguati». A parlare è Stefano Bellu, presidente dei pubblici esercizi della Confcommercio e anche titolare del bar 3B di via Roma. «Ci siamo riuniti - ha spiegato - e siamo stati costretti ad aumentare il prezzo del caffè di dieci centesimi».

Ovviamente si tratta di un prezzo indicativo perché comunque, in città, c'è ancora chi continua addirittura a farlo pagare 80 centesimi. «Succede soprattutto nei piccoli bar a conduzione familiare - spiega Bellu - che magari non hanno dipendenti oppure dove vengono usate miscele di qualità inferiore. Me nelle caffetterie, dove il consumo è maggiore e si ha bisogno di più personale, ci si è allineati sul prezzo di un euro».

Il costo era fermo a 90 centesimi più o meno dal 2002, da quando cioè è entrato in vigore l'euro. «Bisogna dire che altri locali - continua Bellu - avevano aumentato a un euro già da un po'. Noi da una decina di giorni». E il cliente? Bere il caffè la mattina per molti è un appuntamento irrinunciabile. Una sorta di rito. C'è chi lo fa per svegliarsi, per ingranare, per farsi venire il buonumore e cominciare bene la giornata. «Proprio per questa ragione le lamentele non ci sono state. Certo ci chiedono il perché dell'aumento del prezzo ma alla fine nessuno rinuncia».

Resta il fatto che i baristi di Sassari hanno sentito l'esigenza di comunicare a gran voce le ragioni dell'aumento del prezzo del caffè. Quasi a volersi sollevare da responsabilità proprie. Fosse per loro, in sostanza, vendere il caffè a 90 centesimi andava ancora bene. «Ma sono aumentati i costi anche per noi baristi - spiegano - e non abbiamo potuto fare altrimenti».
In Primo Piano
Il dossier

Intimidazioni agli amministratori: nell’isola casi aumentati del 20 per cento

di Andrea Massidda
Le nostre iniziative