La Nuova Sardegna

A Quirra si esercitavano anche i paesi del Patto di Varsavia

A Quirra si esercitavano anche i paesi del Patto di Varsavia

Emergono nuovi particolari nell'inchiesta sull'uranio impoverito. Dai documenti acquisisti dal procuratore Fiordalisi sarebbe emerso che alcuni Paesi dell'Est Europa avrebbero chiesto di fare esercitazioni a Quirra

10 maggio 2011
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QUIRRA. Anche i Paesi dell'Est Europa che facevano parte del Patto di Varsavia, durante la Guerra Fredda, avrebbero effettuato esercitazioni e fatto brillare materiale bellico nel Poligono sperimentale interforze di Perdasdefogu-Salto di Quirra. Sono gli ultimi particolari emersi dall'inchiesta della Procura della Repubblica di Lanusei, avviata nel gennaio scorso per accertare la possibile presenza di uranio impoverito nelle armi usate nella base militare sarda e il nesso con le numerosi morti per tumore di abitanti della zona.

Dai documenti acquisisti dal procuratore Domenico Fiordalisi nel Poligono di Perdasdefogu e in altri poligoni militari italiani, oltre che negli uffici del Ministero della Difesa, sarebbe emerso appunto che i Paesi dell'Est Europa abbiano chiesto di effettuare esercitazioni in Sardegna. C'è il timore, quindi, che anche gli eserciti di quei paesi abbiano fatto esercitazioni.

La Procura, nel frattempo, sta procedendo con la riesumazione dei corpi delle vittime di tumore al sistema linfo-emopoietico che vivevano nella zona del Poligono. Sono già state effettuate le prime tre autopsie, con prelievo di tessuti che sono stati inviati ad un laboratorio di Brescia per essere analizzati. In questi giorni il magistrato sta perfezionando il conferimento di nuovi incarichi ai periti per le successive riesumazioni. Tre finora le persone indagate nell'inchiesta: un generale dell'Esercito in pensione e due tecnici di una società di controllo.
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