La Nuova Sardegna

I fenicotteri rosa invadono lo stagno di Molentargius

Stefano Ambu
Una nuvola rosa, così appaiono le migliaia di fenicotteri arrivati allo stagno di Molentargius (foto Rosas)
Una nuvola rosa, così appaiono le migliaia di fenicotteri arrivati allo stagno di Molentargius (foto Rosas)

Sono arrivati dalla Francia, da Orbetello, dal delta del Po e dalla Spagna. Pronte a nidificare quattromila coppie di migratori. Si teme l'arrivo di predatori

22 maggio 2011
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CAGLIARI. Invasione di fenicotteri nello stagno di Molentargius: sono arrivati nei giorni scorsi dalla Francia, da Orbetello, dal delta del Po e dalla Spagna per la nidificazione. In massa: le coppie sono oltre quattromila. Per Cagliari è una festa di colori. La città, come capitato in passato tante altre volte, sarà il luogo di nascita dei pulli, i piccoli del caratteristico volatile con le lunghe gambe rosa. Il lieto evento è previsto per la prima decade di giugno.

All'arrivo nel capoluogo i fenicotteri si sono divisi in tre grandi colonie tra Monte Urpinu e Is Arenas, tra Cagliari e Quartu. Ma ci sono anche altri quattro nuclei, minori. Un gruppo si è sistemato nei basamenti in cemento armato di un vecchio traliccio. Impossibile non notarli dall'alto di Monte Urpinu: formano una sorta di croce, naturalmente rosa, in mezzo allo stagno. Uno spettacolo che sta attirando intorno all'area del parco centinaia di turisti, curiosi e appassionati. E naturalmente le scolaresche di tutto l'hinterland cagliaritano.

A seguire le operazioni c'è l'ornitologo Herman Schenk: «Ci piace constatare - spiega - che questa nidificazione sia avvenuta in occasione del cinquantenario degli studi sull'avifauna a Molentargius. Gli approfondimenti di un certo spessore iniziarono infatti nel 1961». Invasione da mezzo mondo: i fenicotteri con l'anello giallo arrivano dalla foce del Rodano, mentre quelli con il segno di riconoscimento bianco sono sardi. Ci sono anche gli arancioni che arrivano dal fiume Ebro, mentre i blu giungono da Orbetello e dal delta del Po. Il pericolo? I cani, ma anche i gabbiani. «Ci sono le reti - spiega - e gli isolotti, ma la nidificazione è sempre a rischio: i fenicotteri non hanno armi di difesa contro i predatori». Da alcuni giorni il via vai intorno al parco è incessante. «Un evento - spiega Vincenzo Tiana, Associazione per il parco - di grande importanza sotto il profilo naturalistico. Ma anche educativo: molti studenti stanno assistendo allo spettacolo».

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