La Nuova Sardegna

Il pm acquisisce tutti gli atti di morte dal 1950 al 2010

Il pm acquisisce tutti gli atti di morte dal 1950 al 2010

La Procura della Repubblica di Lanusei ha acquisito tutti gli atti di morte degli abitanti di Perdasdefogu dal 1950 al 2010 nell'ambito delle indagini sulle morti sospette nei territori del poligono militare del Salto di Quirra, tra le province di Cagliari e Ogliastra.

22 luglio 2011
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La Procura della Repubblica di Lanusei ha acquisito tutti gli atti di morte degli abitanti di Perdasdefogu dal 1950 al 2010 nell'ambito delle indagini sulle morti sospette nei territori del poligono militare del Salto di Quirra, tra le province di Cagliari e Ogliastra. Il procuratore capo Domenico Fiordalisi, che indaga sulla cosiddetta sindrome di Quirra, ritiene infatti sorprendente, in un paesino di montagna, l'alta percentuale di deceduti, tra il 30% e il 40%, di ragazzi e anche bambini. Il sospetto è che le morti si possano collegare all'inquinamento ambientale causato dalle esercitazioni militari e dalle operazioni di brillamento di munizioni e missili. Da qui la necessità di ulteriori accertamenti. La decisione del sostituto rischia ora di suscitare nuove polemiche dopo la dura presa di posizione del sindaco di Perdasdefogu, Walter Mura, che ieri ha duramente contestato la visita del magistrato nel cimitero del paese. Nell'ambito dell'inchiesta, sempre ieri, sono stati posti sotto sequestro 3.500 capi di 22 allevatori che, dopo l'ordine di sgombero, erano rimasti nei territori del poligono mentre i proprietari di altri 10.000 capi si sono trasferiti. In attesa di una nuova sistemazione del bestiame, non potranno essere posti in commercio carne e latte per non rischiare l'immissione nella catena alimentare di sostanze radioattive. Il procuratore Fiordalisi ha inoltre disposto il sequestro di un missile Milan custodito nel Cisam di Pisa da utilizzare come prova in fase processuale. Tra il 1986 e il 2003 nel poligono di Quirra vennero fatti brillare ben 1.200 missili di questo tipo con emissioni nell'aria di sostanze radioattive in grado di provocare tumori e leucemie.

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