La Nuova Sardegna


Rubate in chiesa le tegole donate dei fedeli

Tito Giuseppe Tola
La chiesa di Santa Croce in restauro
La chiesa di Santa Croce in restauro

Macomer, i ladri portano via il materiale per il restauro di Santa Croce

02 agosto 2011
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MACOMER. Più di cinquecento tegole donate dai fedeli e destinate al rifacimento del tetto dell'antica chiesa di Santa Croce hanno preso il volo nella notte tra sabato e domenica. C'è la chiesa di mezzo, ma non si tratta di un miracolo e neppure di un fatto causato da un evento meteorologico. Sabato notte su Macomer soffiava un po' di vento, ma non così tanto da far volare le tegole accatastate vicino al muro della chiesa. Probabilmente qualcuno aveva adocchiato il materiale e per fare man bassa ha colto l'occasione della piazza poco illuminata e del cielo nuvolo che copriva la luna.

Cinquecento tegole non stanno in tasca e non si trasportano con un cestino. Probabilmente i ladri sono arrivati sul posto con un camioncino o un pickup, hanno caricato velocemente e sono andati via. Nessuno ha notato del movimento attorno alla chiesa. Dato che c'erano, hanno preso anche le attrezzature usate per i lavori, compresi alcuni cavalletti da muratore. Il danno ammonta a un paio di migliaia di euro.

«Ma non è il valore delle tegole e delle attrezzature che offende la sensibilità della gente - ha detto Palo Trogu, uno dei confratelli che lavoravano volontari alla sistemazione del tetto di Santa Croce, - è il fatto che hanno rubato il materiale che i fedeli avevano regalato per rendere nuovamente agibile la chiesa. C'erano le tegole regalate dalla vecchietta che vive con una pensione da 400 euro e quelle che erano state comprate con i soldi donati dal disoccupato. Santa Croce è la sede delle confraternite, ma è anche il simbolo della vecchia Macomer, dove la gente si raduna il 16 gennaio per la Festa di Sant'Antonio e dove si celebrano i riti più antichi della Settimana Santa. Chi ha rubato le tegole non ha fatto un bel gesto».

Il tetto della chiesa di Santa Croce era stato devastato dai vandali, probabilmente dei ragazzi che alcuni mesi fa' ci avevano scorrazzato sopra distruggendo le tegole. L'acqua piovana aveva poi provocato un cedimento della copertura. Poiché non c'erano i soldi per le riparazioni, le confraternite che hanno sede nella chiesa avevano chiesto aiuto ai fedeli. La risposta generosa della gente e degli stessi confratelli non si era fatta attendere.

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