La Nuova Sardegna

Eurallumina, gli operai in Regione

Eurallumina, gli operai in Regione

Ieri la protesta a Cagliari, un vertice a fine agosto

11 agosto 2011
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 PORTOVESME. A fine agosto, a Villa Devoto, alla presenza del presidente della giunta regionale, Ugo cappellacci, della Sfirs e di Rusal si parlerà di Eurallumina. L'appuntamento è stato strappato, ieri mattina al neo assessore regionale all'industria Alessandra Zedda, al termine di una movimentata sequenza di spinte e spintoni che alcune decine di lavoratori hanno proposto all'ingresso del palazzo di Viale Trento. Piccole scaramucce all'inizio.  Ma quelle scaramucce hanno alimentato una conflittualità che che ha fortemente contagiato i partecipanti alla manifestazione, tanto che hanno finito per coinvolgere la maggior parte di tute verdi arrivate a Cagliari per invitare Cappellacci a trattare.  Dopo una tregua «armata» i segretari territoriali dei sindacati Cgil, Cisl e Uil della provincia sono riusciti ad incontrare la neo assessora all'Industria Alessandra Zedda che ha dovuto sopportare un vero e proprio battesimo di fuoco.  Alla fine dell'incandescente preliminare la discussione è stata abbastanza conciliante e ai lavoratori è stato comunicato che il prossimo vertice si terrà a fine di questo mese di agosto.  Si sapeva che anche l'incontro di ieri non avrebbe prodotto nulla di concreto: Cappellacci continua a tenersi lontano dalla vertenza Eurallumina e l'assessore Zedda si sarebbe presentata disarmata di fronte alle pretese dei rappresentanti delle tre sigle sindacali.  «Abbiamo preso atto - ha detto Francesco Carta della Filtcem Cgil- che la Regione non ha fatto nulla per assecondare le richieste di Rusal. La multinazionale russa è disponibile a riprendere l'attività ma anche la parte politica deve ottemperare agli impegni assunti. Avvertiamo con preoccupazione che molti operai non sono più in grado di manifestare pacificamente e lo dimostra il fatto che siamo riusciti con sforzo a fermarli. Non si esasperano i lavoratori e poi si cerca di placarli con le forze dell'ordine schierate in atteggiamento ostile».  Un'altra camomilla quindi da ingerire con efficacia di almeno 20 giorni fino al fatidico 31 agosto.  «Rusal ha tolto ogni veto- ha aggiunto Roberto Puddu (Cgil)- e questo significa che la sorte della fabbrica è nelle mani della Politica». La multinazionale russa è pronta ad investire 100 milioni di euro ma occorre verificare la disponibilità del ministero dello sviluppo economico per rendere operativo l'accordo di programma e della Regione.  «Abbiamo registrato un leggero passo avanti- ha chiarito Fabio Enne della Cisl - ma siamo ormai alle strette. Non ci possono essere altri rinvii o altre scuse». Il mercato dell'ossido di alluminio appare in recupero e Rusal vuole sfruttare questo momento commerciale favorevole. «Morale della favola - ha concluso Mario Crò segretario generale della Uil - occorre assecondare la multinazionale. La produzione di allumina è un pezzo importante nella filiera dell'alluminio».
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