La Nuova Sardegna

Berlusconi a Porto Rotondo: "Non sono in crisi di popolarità"

Berlusconi a Porto Rotondo: "Non sono in crisi di popolarità"

Berlusconi a Ferragosto ha tastato l'umore della gente, anche se in un contesto particolare come quello di Porto Rotondo. Si è concesso una passeggiata con figli e nipoti, con l'ansia di essere fischiato a causa delle tasse

16 agosto 2011
2 MINUTI DI LETTURA





Berlusconi a Ferragosto ha tastato l'umore della gente, anche se in un contesto particolare come quello di Porto Rotondo. Si è concesso una passeggiata con figli e nipoti, con l'ansia di essere fischiato a causa delle tasse, ma così non è stato e ha concluso di non soffrire di "nessun calo della popolarità".

"I sondaggi servono, ma per tastare il polso dell'elettorato preferisco farmi una passeggiata". Silvio Berlusconi lo ripete spesso. A maggior ragione ora che i dati sul consenso non sono quelli sperati. E forse proprio per questo che, inaspettatamente, nel tardo pomeriggio di Ferragosto decide di lasciare il 'fortino' di villa La Certosa per andare a prendersi un gelato a Porto Rotondo, insieme ai figli di Barbara, Alessandro e Edoardo. E' vero che il 'campione' di una delle località più care e esclusive della Sardegna non è rappresentativo del Paese. Ma di un certo elettorato sì. Così, quando al suo ingresso in piazzetta San Marco una parte dei turisti seduti ai caffè si alza per applaudirlo, il Cavaliere capisce che la passeggiata può proseguire.

Certo qualcuno lo ignora, molti sono semplici curiosi in cerca di uno scatto da salvare sul telefonino. Ma è vero anche che nessuno lo contesta, nessuno lo fischia come successo - più volte - negli ultimi mesi. Anzi, lungo il tragitto in diversi gli chiedono una foto, una stretta di mano.  Forse persuaso che la manovra lacrime e sangue, almeno nella 'sua' Porto Rotondo, non ha intaccato troppo la sua immagine: arriva persino a scherzaci sopra.

A proposito del prezzo di una collanina che alcune bambine vendono su un banchetto improvvisato, dice: "Un euro e cinquanta mi sembra un po' caro... Per fortuna abbiamo qualche tassa in più". Qualcuno ride. Lui, poco dopo, commentando l'accoglienza dirà: "Vedete? Non c'è stato nessun calo di consensi, le amministrative dipendono dai candidati".

Il resto della passeggiata è il solito repertorio: battute, gag, barzellette. L'uscita è anche un modo per farsi fotografare con i nipotini. Si concede volentieri ai flash. Posa su una panchina, recitando lo spot di 'Italia Uno': lui e i nipotini, tutti con il pollice alzato. Sempre scherzando li aizza contro i fotografi: "Fate la faccia cattiva, sono giornalisti".
In Primo Piano
Turismo

In Sardegna un tesoretto di 25 milioni dall’imposta di soggiorno: in testa c’è Olbia

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative