La Nuova Sardegna

Giallo sulla fine di un iglesiente

Marco Martignoni
Giallo sulla fine di un iglesiente

Reggio Emilia, la vittima è un operaio di Iglesias di 46 anni: è stato trovato morto in un bed&breakfast

31 agosto 2011
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REGGIO EMILIA. Un operaio di Iglesias, Davide Pintus di 46 anni, è stato trovato senza vita ieri, in un bed&breakfast di via Digione, a Reggio Emilia. A scoprire il cadavere nella stanza da letto è stato il titolare della struttura. Pare che il decesso risalga al fine settimana.

Il via Digione si sono precipitate due volanti della polizia oltre agli esperti della Scientifica. Due, almeno per il momento, le ipotesi privilegiate dagli investigatori coordinati dal sostituto procuratore Isabella Chiesi. La prima: il 46enne potrebbe essere stato stroncato da un malore improvviso talmente devastante da non dare tempo all'uomo di chiedere aiuto. La seconda: dai primi accertamenti della Scientifica, l'uomo potrebbe essere caduto battendo la testa e sarebbe morto per una emorragia. Ma non si escludono altre ipotesi. Maggiori conferme arriveranno solo dopo i risultati dell'autopsia che dovrebbe svolgersi oggi pomeriggio.

Davide Pintus si era trasferito a Reggio da Iglesias. Dopo essersi costruito una famiglia, a maggio dello scorso anno l'uomo aveva lasciato la città per rientrare in Sardegna, ma pochi mesi fa aveva deciso di ritornare a Reggio. Alloggiava nel b&b in via Digione e gni mattina lasciava la sua stanza per raggiungere Montecchio, dove lavorava in un'azienda come operaio con un contratto per i soli mesi estivi.

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