La Nuova Sardegna

«Tre bicchieri»: trionfa il Vermentino di Gallura

Pasquale Porcu
«Tre bicchieri»: trionfa il Vermentino di Gallura

La guida del Gambero Rosso 2012 premia tredici vini sardi mentre il Cannonau Keramos fa impazzire il Cremlino

21 settembre 2011
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SASSARI. E' una bella gratificazione per l'enologia sarda l'attribuzione dei «Tre bicchieri» per quelle che la Guida dei vini del Gambero Rosso 2012 considera le migliori bottiglie isolane.

Tredici riconoscimenti che segnalano il top della produzione enologica isolana e registrano un miglioramento qualitativo costante in diverse aree della Sardegna: da Sant'Antioco ad Alghero, da Mamoiada a Santa Margherita di Pula, da Nuoro alla Planargia, da Codrongianos fino alla Gallura.

E a proposito di Codrongianos, prima della Guida del Gambero Rosso, del Cannonau Keramos 2007 di Umberto Soletta, si sono accorti i russi. Da tempo l'azienda di Codrongianos è fornitore ufficiale del Cremlino. Proprio nei giorni scorsi da Mosca è arrivata la richiesta di vini alla cantina sarda. Le feste di fine anno si avvicinano e la più alta gerarchia russa si attrezza per organizzare i regali da mettere sotto l'albero.

«Abbiamo bisogno di molte bottiglie di Keramos- hanno scritto dal Cremlino- Eventualmente integratelo con il vostro Cannonau Corona Majore. Anzi preparatelo in bottiglie da sei litri, dobbiamo fare i regali per il Natale 2011».

L'altro Cannonau premiato dal Gambero è il Dule riserva 2008 di Giuseppe Gabbas di Nuoro, un prodotto che da anni attira i premi e la curiosità della critica. Ma la parte del leone nella Guida 2012 la fa la Gallura che segna il più alto numero di riconoscimenti; ben quattro i Vermentini di Gallura premiati, unica denominazione in Sardegna di origine controllata e garantita (Docg).

Quattro vini diversi seppur col tratto comune del territorio gallurese e dei suoi terreni di disfacimento granitico. Tutte e quattro etichette di grande nobilità ed eleganza ma con piccole sfumature che li differenziano: il «Genesi» della Cantina Gallura è il trionfo della vite e della vita contro l'asprezza del granito; il «Vigna'N Gena» ribadisce l'autorevolezza di Capichera in materia di Vermentini. Al di là delle disquisizioni di lana caprina sull'appartenenza o meno al consorzio di tutela, Capichera non solo è uno dei più straordinari interpreti della Gallura, è la Gallura stessa, ne interpreta lo spirito, ne rappresenta le potenzialità e ha diritto a esserne autorevole ambasciatore di Sardegna nel mondo. Ed ecco anche «Thilibas» della Cantina Pedres che ha diritto a sedersi nel tavolo dei grandi quando si parla di Vermentino di Gallura. «Monteoro» di Sella & Mosca è il Vermentino di Gallura con l'abito da sera, nel segno dell'affermazione perentoria dell'eleganza dei vini di Gallura, parla bene il sardo ma anche la lingua internazionale delle bottiglie di qualità: un grande vino.

Spazio, in guida, e non poteva essere diversamente per altri due fuoriclasse sardi, da sempre nell'Olimpo dell'enologia nazionale: il «Turriga» annata 2007 di Argiolas e il fiero Carignanao del Sulcis «Terre Brune» vendemmia 2007 della Cantina di Santadi. Questi due vini insieme al «Marchese di Villamarina 2006» di Sella & Mosca sono da molti anni il trittico di maggiore qualità (e continuità dal punto di vista dei riconoscimenti ottenuti) dell'enologia sarda.

La vendemmia 2006 del «Marchese» ha perfino una marcia in più: a parere di molti esperti, infatti, è la migliore annata mai prodotta di questo straordinario Cabernet Sauvignon, e data la prevedibile longevità c'è chi fa incetta di bottiglie per poterle degustare anche tra molti anni.

Tre bicchieri hanno meritato altri due grandi vini: il Carignano del Sulcis superiore Arruga 2007 della Cantina Sardus Pater e il «Norace» 2008 dei Feudi della Medusa.

Fa particolarmente piacere, infine, che i tre bicchieri siano andati anche a due vini straordinari e singolari: il granazza Perda Pintà di Sedilesu di Mamoiada (bianco di grande temperamento, sa di frutta secca e di fichi) e la Malvasia di Bosa Vigna Badde Nuraghe 2006 di Emidio Oggianu, un nettare assoluto da occasioni speciali.
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