La Nuova Sardegna

Il vino, piacere del palato

Nicola Glorioso

02 ottobre 2011
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Aromi: zafferano; piaceri del palato (e non solo): cioccolato. Adesso parliamo di vino che, certamente, quanto a piacere del palato, e non solo, non è secondo a nessuno. Sono “di parte”: è vero, il vino mi piace. Oltre al piacere del gusto il vino evoca tradizioni lontane, che si perdono nei millenni passati. Oltre all’indubbio piacere del palato, pare abbia anche capacità terapeutiche. Vediamo. Il vino viene dall’antichità anche se è molto cambiato. Il “vinum” dei Romani era sicuramente una bevanda alcolica dal gusto e dall’aspetto lontani dal nostro vino: limpido quello attuale, dal bel colore di tonalità variabile asseconda dell’origine, mentre il vino dei Romani era opaco, veniva “cotto” e pertanto essendo alla fine sciropposo e dolciastro veniva diluito ed aromatizzato.

Faceva eccezione il “merum” di origine pugliese simile al nostro vino attuale che veniva bevuto così come prodotto. Ultima nota storica: il primo “vino” è venuto dal Caucaso e si fa risalire a 9-10 mila anni fa. Da lì, poi, è dilagato in tutto il mondo. oggi anche Cile, Sudafrica, Stati Uniti, oltre all’Europa intera, produco ottimo vino. Ma è solo una bevanda ricca di storia e di fascino ed alla quale stare attenti per il suo contenuto di alcol che la rende pericolosa per la salute se bevuta in eccesso? e poi, cosa vuol dire “bevuta in eccesso”.

Con ordine. Nel vino sono contenute molte sostanze, oltre all’alcol etilico: quest’ultimo è “la parte pericolosa” dato danneggia tutto l’organismo e non solo il fegato. La capacità di tollerare l’alcol etilico senza danni, in noi esseri umani, si limita a circa 30 grammi al giorno, vale a dire non più di 2-3 bicchieri al giorno, senza aggiungere birra, aperitivi, filu ‘e ferru etc. I danni dell’eccesso di alcol etilico non sono limitati al fegato - la cirrosi epatica, che non è per nulla simpatica - ma colpiscono cervello, cuore, etc. E questa è la “faccia antipatica” del vino. E la faccia simpatica, oltre al sapore e l’aroma? il vino contiene sostanze che hanno capacità antiossidante, antiaterosclerotica, antiinfiammatoria, antibatterica: ma che meraviglia! se ne fa un gran parlare, si fanno convegni: ovviamente solo e sempre a scopo commerciale.

Già, infatti gli effetti “benefici” citati sopra si manifestano solo bevendo più di 4 litri di vino al giorno: sì, ho detto 4 litri cioè molto al di là della capacità dell’organismo di sopportare i danni da alcol etilico che ne deriverebbero. E quindi: viva il vino, è bello, è profumato, è magnifico berlo in compagnia ma, per favore, moderiamoci. Se facciamo i cretini e passiamo le quantità limite ci fa solo molto, molto male.
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