"La Commissione Europea avvia un'indagine sulla vendita della Tirrenia"
Il senatore del Pd Francesco Sanna presenterà un'interrogazione. A rischio i piani di ristrutturazione della flotta
02 ottobre 2011
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CAGLIARI. I ministri Matteoli (Trasporti) e Bernini (Politiche comunitarie) rendano "immediatamente pubblici ogni contenuto delle comunicazioni provenienti da Bruxelles". Lo chiede, con una interrogazione che verrà depositata domani, il senatore del Pd Francesco Sanna, richiamando indiscrezioni di stampa circa l'apertura da parte della Commissione Europea di un'indagine approfondita sulla vendita della Tirrenia.
"Sembra che mercoledì prossimo il commissario europea alla Concorrenza, Joaquin Almunia, proponga alla Commissione l'apertura formale di una inchiesta sui criteri della gara per la privatizzazione Tirrenia e sul loro rapporto con gli obblighi di servizio pubblico. Certo una procedura di indagine non annulla la vendita, ma credo - sottolinea Sanna - bloccherà la sua formalizzazione, non ancora avvenuta in attesa del responso dell'Antitrust europea. E senza dubbio bloccherà i piani di ristrutturazione della flotta e del servizio pubblico di trasporto marittimo annunciati nelle settimane scorse dagli acquirenti. Insomma un bel pasticcio".
"Eppure, una volta scelta dal Governo la strada della vendita in un pacchetto unico di flotta e sovvenzioni per le rotte gravate da oneri di servizio pubblico - scelta contestata dall'opposizione del Pd in Parlamento, anche perché scoprimmo che la Regione Sardegna, imbambolata o tradita dal Governo amico, non ne sapeva niente - era naturale immaginare - argomenta il senatore dei democratici - un accordo di ferro tra l'Italia e la Commissione Europea. I primi dubbi sorsero proprio durante il procedimento di vendita, quando Matteoli - conclude sanna - non rispondeva alle sollecitazioni parlamentari per chiarire questo punto, irrisolto anche a vendita avvenuta".
"Sembra che mercoledì prossimo il commissario europea alla Concorrenza, Joaquin Almunia, proponga alla Commissione l'apertura formale di una inchiesta sui criteri della gara per la privatizzazione Tirrenia e sul loro rapporto con gli obblighi di servizio pubblico. Certo una procedura di indagine non annulla la vendita, ma credo - sottolinea Sanna - bloccherà la sua formalizzazione, non ancora avvenuta in attesa del responso dell'Antitrust europea. E senza dubbio bloccherà i piani di ristrutturazione della flotta e del servizio pubblico di trasporto marittimo annunciati nelle settimane scorse dagli acquirenti. Insomma un bel pasticcio".
"Eppure, una volta scelta dal Governo la strada della vendita in un pacchetto unico di flotta e sovvenzioni per le rotte gravate da oneri di servizio pubblico - scelta contestata dall'opposizione del Pd in Parlamento, anche perché scoprimmo che la Regione Sardegna, imbambolata o tradita dal Governo amico, non ne sapeva niente - era naturale immaginare - argomenta il senatore dei democratici - un accordo di ferro tra l'Italia e la Commissione Europea. I primi dubbi sorsero proprio durante il procedimento di vendita, quando Matteoli - conclude sanna - non rispondeva alle sollecitazioni parlamentari per chiarire questo punto, irrisolto anche a vendita avvenuta".
