La Nuova Sardegna

L’ex assessore «defenestrato» rompe il silenzio: basta con gli arbitrii e le illegalità

«Bianchi, piccolo podestà»

Il palazzo del Comune
Il palazzo del Comune

Carboni: Nuoro Ambiente, attacco per oscuri motivi

07 ottobre 2011
3 MINUTI DI LETTURA





 NUORO. Torna Ivo Carboni. Dopo mesi di autoimposto silenzio, iniziato dal suo «allontanamento» dalla giunta da parte del sindaco Bianchi. Torna e lo fa alla sua maniera. Con una «lettera aperta prima che sia troppo tardi» nella quale l'ex assessore all'Urbanistica socialista attacca frontalmente Bianchi su un tema a lui molto caro: Nuoro Ambiente. Il casus belli: le dichiarazioni del sindaco sulla prossima liquidazione della controllata comunale. E sulle «professionalità da salvare». Che Carboni liquida con una velenosa battuta: «Parole da piccolo Podestà».  Uno scontro iniziato da quando Carboni era assessore all'Ambiente con Zidda, e Bianchi capogruppo dei Ds. «E già allora - spiega Carboni - Nuoro Ambiente era al centro di attenzioni che miravano ad eliminarla. Nonostante sia l'unica partecipata che non ha perdite, che svolge il servizio in modo più efficace rispetto ad altri, che ha dato dignità e tutela a maestranze maggiore di quella che il Comune assicura ai propri dipendenti. Oggi si trova ancora al centro di artificiose valutazioni sulle quali nonostante io non abbia più alcun ruolo, devo intervenire». «L'ultima esternazione del sindaco - spiega l'ex assessore - lascia intravedere quanto sia grave la situazione, "il servizio di raccolta è oltre il 60% ma lo spazzamento è insufficiente" questa cantilena è l'unico apporto al tema. "Pertanto la Società va liquidata anche se questa è materia consiliare". È evidente a tutti che solo obiettivi politici inconfessati e non condivisibili possono far dire che si liquida la società perché le strade devono essere "più pulite". È comprensibile anche agli sprovveduti che gli obblighi contrattuali sono frutto di un progetto, di una gara e sono comunque nei limiti indicati dalla Norma modificabili secondo le esigenze dell'ente». «Se avessimo una amministrazione pensante - attacca Carboni - potremo anche andare a verificare i servizi come vengono resi nei capoluoghi e nelle città tipo Nuoro, e a che costo. Ma questo non conta, interessa l'obiettivo». «Bianchi con una inquietante dichiarazione ha affermato "manterremo le migliori professionalità". Manterremo chi? Chi si fa carico di mantenere chi! Quale potere conferisce al sindaco di scegliere chi siano le migliori professionalità? Vi è qualcuno che ha già deciso di liquidare, di licenziare quindi dipendenti e operai? Il sindaco si arroga il diritto di selezionare buoni e cattivi, e magari di sostituire i cattivi? e con chi? Quindi - chiude Carboni - dobbiamo sopportare un linguaggio che non solo non si confà a un sindaco, ma siamo portati a pensare che vi sia una logica tipica di alcune aree del peggior meridione, dove governa arbitrio e illegalità».  Sulla stessa linea l'intervento del consigliere Pdl Peppe Montesu: «Come lo stesso Bianchi afferma lo scioglimento di Nuoro Ambiente è di competenza del consiglio. Eppure nel suo delirio ha già deciso di sciogliere la Spa e di salvare le professionalità che ritiene migliori. Che il consiglio si diventato mero esecutore delle sue volontà, sua depandance e inutile istituzione?».
In Primo Piano
I soccorsi

Olbia, si schianta con il suv contro tre auto parcheggiate

Le nostre iniziative