La Nuova Sardegna

Droga in carcere, condannati agente di custodia e un avvocato

Si è chiuso con tre condanne il processo davanti al Gup del tribunale di Nuoro a conclusione di un'inchiesta per una vicenda di droga, coltelli e telefonini fatti entrare nel carcere di Badu 'e Carros tra luglio e novembre del 2010

07 ottobre 2011
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NUORO. Si è concluso con tre condanne il processo davanti al Gup del tribunale di Nuoro a conclusione di un'inchiesta per una vicenda di droga, coltelli e telefonini fatti entrare nel carcere di Badu 'e Carros tra luglio e novembre del 2010. Il giudice ha inflitto 2 anni e 8 mesi a Pietro Puggioni - attualmente ai domiciliari -, agente di polizia penitenziaria accusato di essersi fatto corrompere da un detenuto, Gianluca Di Giovanni, e dal suo avvocato umbro, Stefano Bagianti.

Il legale e' stato condannato a un anno e 4 mesi. Un altro indagato, Walter Donato Pietragalla, milanese, amico di Di Giovanni, ha subito una condanna a 10 mesi per concorso in corruzione. Il detenuto, invece, calabrese ma residente a Varese, verrà giudicato nei prossimi mesi con rito ordinario: secondo la Procura avrebbe promesso al poliziotto penitenziario 50 mila euro in cambio dei favori. Infine, la posizione di Gianluca Peddio, accusato di aver ceduto la droga fatta arrivare in carcere, verrà valutata il prossimo 7 dicembre: oggi il giudice ha respinto la richiesta di rito abbreviato avanzata dal suo difensore.
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