La Nuova Sardegna

Bianchi e Carboni: riesplode la guerra

Alessandro Bianchi
Alessandro Bianchi

Continua il botta e risposta al vetriolo sulla «chiusura» di Nuoro Ambiente

08 ottobre 2011
2 MINUTI DI LETTURA





 A Carboni non vuole replicare. Perché «non ho interesse, a differenza di altri, a metterla sul personale. Io penso ai cittadini che amministro e alla loro utilità». E per questo: «di Nuoro Ambiente parlo volentieri. Per chiarire cosa stiamo facendo e cosa vogliamo fare. E spazzare via dubbi, pretestuosi, che qualcuno ha interesse ad agitare». Una battuta sull'ex assessore però il sindaco Bianchi non se la nega: «Quando ai bambini portano via il giocattolo strillano. È normale».  Primo punto la «rottamazione» della società, e le competenze decisionali su questo: «In realtà basta leggere lo statuto di Nuoro Ambiente - sottolinea Bianchi -. Spesso si parla senza sapere. Lo statuto prevede che la vita della società cessa quando cessa il contratto. Punto. La sua fine naturale sarebbe stata nel 2013. Ma il Consiglio di Stato ha deciso diversamente. Quindi il consiglio comunale, e nessun altro, deciderà se il nuovo servizio sarà gestito da una società mista o interamente privata. E solo allora si predisporrà la gara. Fino ad allora Nuoro Ambiente gestisce il servizio in «proroga tecnica». Speriamo di risolvere tutto entro la fine dell'anno. O al massimo entro gennaio 2012».  Secondo punto: le «professionalità meritevoli da salvare». «Anche qui una tempesta in un bicchier d'acqua. A tutelare il passaggio integrale dei lavoratori da un gestore all'altro pensa il contratto nazionale. E precisamente l'articolo 6. Oltretutto Nuoro Ambiente ha un organico falcidiato. E che andrà quindi presumibilmente integrato. Quando parlavo di professionalità da"salvare" intendevo che in questi anni di servizio dentro Nuoro Ambiente sono maturate professionalità eccellenti. E quindi, chiunque subentrerà, ha un'ottima base di partenza». Infine le critiche sullo «spazzamento». «Ecco, parlare di critiche strumentali è assurdo. Io vigilo sulla corretta applicazione del contratto, che prevede lo spazzamento delle strade centrali una volta al giorno. E, se non sono soddisfatto, lo segnalo, e mi lamento. Cosa che nella passata amministrazione non è stato fatto. Qualcuno forse non è abituato al fatto che il sindaco metta becco. Ma il nostro modello di gestione è quello delle"pareti trasparenti". Basta territori off-limits. In questo anno sono stato rappresentante del Comune dentro Nuoro Ambiente. Ruolo che altri hanno occupato prima di me. Sul modo in cui lo hanno fatto molto ben presto dirò».
In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative