La Nuova Sardegna

Febbre del Nilo, verso la vaccinazione obbligatoria

Febbre del Nilo, verso la vaccinazione obbligatoria

La Regione, assieme al ministero della Sanità, sta valutando l'ipotesi di sottoporre i cavalli dell'isola a vaccinazione obbligatoria, come misura per arginare la diffusione della Febbre del Nilo. Lunedì si riunirà l'unità di crisi

08 ottobre 2011
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CAGLIARI. La Regione Sardegna sta anche valutando, assieme al ministero della Sanità, l'eventualità di sottoporre i cavalli dell'isola a vaccinazione obbligatoria, come misura per arginare la diffusione della Febbre del Nilo, virus trasmesso tramite una zanzare vettore.

Secondo gli ultimi dati diffusi due giorni fa dall'Asl 5 di Oristano, sono 53 gli animali colpiti, rispetto ai 26 capi malati e censiti il 28 settembre. Il dato fa riferimento alle analisi eseguite dall'Istituto Zooprofilattico di Teramo, centro di referenza nazionale per la West Nile Disease in ambito animale. Il numero dei focolai nell'Oristanese, dov'è concentrata l'epidemia che ha colpito gli equidi, è passato da sette a otto, uno dei quali asintomatico.

Ieri è morto nel reparto di rianimazione dell'ospedale Santissima Trinità di Cagliari, Michele Maggino, uno dei due uomini dell'Oristanese ricoverati per le complicanze della "Febbre del Nilo". La prima vittima dell'infezione in Sardegna aveva 36 anni ed era di San Vero Milis: dall'ospedale San Martino di Oristano, dov'era stato portato in un primo momento, il giovane, in gravissime condizioni, era stato trasferito nel reparto Infettivi del Santissima Trinità di Cagliari alla fine della scorsa settimana, a causa della meningoencefalite, la complicanza più pericolosa della malattia.

Con sintomi analoghi era arrivato, qualche giorno prima, sempre da Oristano, un pensionato di Marrubiu, prima ricoverato nel reparto Infettivi del Santissima Trinità e poi trasferito in rianimazione, data l'età e una concomitante cardiopatia. Le sue condizioni sono stabili.

Le strategie da mettere in campo per contrastare il diffondersi del virus della Febbre del Nilo in Sardegna saranno messe a punto lunedì prossimo durante una conferenza di servizi alla quale parteciperanno rappresentanti degli assessorati regionali della Sanità e dell'Ambiente, dei Comuni aderenti all'Anci e delle Province con l'Upi.

Al centro della discussione, ha spiegato l'assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, le bonifiche dei siti a rischio che costituiscono il serbatoio per la riproduzione delle zanzare che sono il veicolo per la diffusione del virus. Successivamente sarà emanata l'ordinanza del presidente della Regione con tutte le indicazioni che dovranno seguire le pubbliche amministrazioni per contrastare il contagio sugli animali e sull'uomo.
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