Auto colpita da una fucilata in via Salviati
Seconda intimidazione in un mese per una istruttrice di nuoto
10 ottobre 2011
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OLBIA. L'auto di Alessandra Pettinau, istruttrice di nuoto di 46 anni, è stata nuovamente presa di mira, la scorsa notte, da un ignoto cecchino. Il lunotto posteriore e il finestrino laterale destro della sua Fiat Punto sono stati ridotti in frantumi da due fucilate a pallettoni sparate, ad altezza d'uomo, poco dopo le tre del mattino. L'auto era parcheggiata in via Salviati, dove la donna abita con i due figli, nello stesso punto in cui, il 28 settembre scorso, venne danneggiata da una scarica di pallettoni esplosa contro il cofano. Dopo l'ennesimo atto intimidatorio nei confronti della donna - la quale sostiene di non aver mai ricevuto alcuna minaccia - le indagini dei carabinieri, giunti sul posto poco dopo gli spari, sono indirizzate a scoprire il movente dell'astio che ha portato l'attentatore ad agire per ben due volte nel giro di una ventina di giorni. Che si tratti di una secondo avvertimento nei confronti della vittima parrebbe ormai assodato: resta ora da decifrare il contesto in cui è nato il "dissidio" che vede contrapposta la donna al "cecchino" notturno. Le indagini dei militari scandagliano anche la vita privata della donna, che lavora in un centro sportivo della città.