Grave un trentaquattrenne che ieri sera ha tentato il suicidio
Seduto al bar, si alza, corre e si lancia nel vuoto dai bastioni
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Lintervento tempestivo dei soccorsi sul lungomare Dante (foto di Roberto Gabrielli) 10 ottobre 2011
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ALGHERO. Si è alzato all'improvviso dal tavolino di un bar, ha attraversato la strada di corsa coprendosi le orecchie e poi si è lanciato nel vuoto dai bastioni del lungomare Dante. Un'impressionante volo di almeno sei metri terminato sugli scogli. Soltanto per miracolo e grazie al tempestivo intervento del 118, ieri sera, un algherese di trentaquattro anni è scampato alla morte che forse stava cercando. Ora si trova ricoverato in ospedale in gravi condizioni. Tutto è accaduto poco prima delle 20 davanti allo sguardo sbigottito di alcune persone che stavano sedute nello stesso locale di via Gramsci e che - talmente il gesto è stato rapido e silenzioso - non hanno fatto in tempo a intervenire, ma sono almeno riusciti a chiamare i soccorsi, salvando così la vita al poveretto. L'allarme è infatti scattato immediatamente e dopo pochi minuti sul lungomare sono arrivati, oltre ai carabinieri della Compagnia cittadina e alla polizia municipale, anche i vigili del fuoco del distaccamento di via Napoli, il cui apporto è stato decisivo per recuperare il giovane e trasportarlo sino all'ambulanza. L'uomo, che gli amici descrivono come un bravissimo ragazzo, soffriva da tempo di disturbi psichici ed era seguito attentamente dai medici del Centro di salute mentale. «Purtroppo - racconta chi lo conosce bene - aveva più volte manifestato l'intenzione di uccidersi, nei giorni scorsi anche vicino al ponte di Calabona». (a.m.)