La Nuova Sardegna

In attesa dei nomi dei candidati alla carica di sindaco si accende il dibattito in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno

Le priorità: Puc, turismo, lavoro e ambiente

Andrea Massidda
Il municipio catalano e sotto da sinistra Stefano Lubrano, Massimo Cadeddu, Stefano Visconti, Sandro Ibbadu e Luciano Deriu
Il municipio catalano e sotto da sinistra Stefano Lubrano, Massimo Cadeddu, Stefano Visconti, Sandro Ibbadu e Luciano Deriu

I suggerimenti delle associazioni di categoria per creare nuove occasioni di sviluppo

18 ottobre 2011
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 ALGHERO. Politiche incisive per rilanciare il turismo, precondizioni in grado di creare posti di lavoro, maggiore integrazione tra città e territorio, estrema attenzione all'ambiente. A pochi mesi dal voto sono queste le priorità che le associazioni di categoria indicano al futuro sindaco.  In attesa che attraverso le primarie di metà dicembre o gli accordi fra le segreterie dei partiti spuntino fuori i nomi dei candidati alla fascia tricolore, in città si accende il dibattito su quali dovranno essere gli impegni più urgenti di chi prenderà il posto di Marco Tedde. E nonostante la consapevolezza che la prossima amministrazione - di qualsiasi colore essa sia - non potrà contare su grandi risorse finanziarie, i rappresentanti dei sodalizi che più pesano su economia e ambiente provano a stilare una possibile agenda politica. Per Stefano Visconti, presidente del consorzio «Riviera del Corallo», il futuro primo cittadino dovrà puntare con fermezza sull'industria delle vacanze e del tempo libero. «È necessario - spiega - elaborare nuove strategie programmando investimenti in termini infrastrutturali, promozionali e di servizi, senza trascurare l'adozione di un Puc capace di favorire una più equa crescita del comparto». Tra le altre questioni «calde», anche quella relativa alla mobilità interna. «Servono parcheggi e un piano che decongestioni il traffico durante l'estate», conclude. Parole in sintonia con quelle di Massimo Cadeddu, segretario provinciale di Confcommercio, che auspica al più presto il potenziamento del trasporto pubblico, la realizzazione della già annunciata circonvallazione. Poi tocca altri due punti cruciali: la creazione di una vera area metropolitana territoriale e, per quanto riguarda gli esercizi commerciali, lotta all'abusivismo e una programmazione orientata a garantire servizi di qualità. «L'attuale sistema di liberalizzazione selvaggia - aggiunge - favorisce purtoppo i gestori di attività mordi e fuggi». Il tema ricorrente, comunque, è quello che riguarda l'occupazione. Tanto che persino il presidente regionale di Legambiente Luciano Deriu lo mette al primo posto. «Se è vero - dice - che l'amministrazione comunale non è un ufficio di collocamento, è altrettanto innegabile che un sindaco può progettare e creare le condizioni per lo sviluppo favorendo e sostenendo investimenti e imprese o partecipando direttamente a progetti di economia. Va da sé - continua Deriu - che tutto ciò dovrà intrecciarsi con gli altri problemi della città: dalla crescita urbana devastante alla questione dei rifiuti, dalla necessità di politiche sociali ai depuratori fuori controllo». Di depurazione parla anche Stefano Lubrano, delegato regionale al turismo per Confindustria, che riferendosi alla vicenda del Calich lancia l'allarme: «È un'emergenza ambientale da risolvere subito». Poi un'analisi economica. «Il nuovo sindaco - continua Lubrano - dovrà delineare una precisa strategia di sviluppo capace di riqualificare i settori tradizionali come il turismo, il commercio e l'edilizia». Infine i suggerimenti di Sandro Ibbadu, coordinatore cittadino del Sindacato italiano balneari: «Urge un costante controllo dell'acqua del mare e la sistemazione dei litorali».
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