La Nuova Sardegna

L’operazione è stata affidata dall’amministrazione a professionisti esterni

Manca il collaudo: slittano i tempi per l'inaugurazione dell'ostello

Gavino Masia
Uno scorcio dell’ostello della gioventù di Balai ancora chiuso
Uno scorcio dell’ostello della gioventù di Balai ancora chiuso

19 ottobre 2011
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 PORTO TORRES. Manca ancora il collaudo tecnico-amministrativo, da parte dei professionisti esterni incaricati dall'amministrazione comunale, per affidare l'ostello della gioventù e la Casa dello studente all'azienda che ha vinto la gara d'appalto oltre un anno mezzo fa.  La ditta che aveva eseguito i lavori, secondo i dati dell'ufficio tecnico, aveva abbandonato di fatto le strutture senza consegnare le certificazioni sugli impianti (elettrico, idrico, condizionamento). Una revisione completata interamente dal Comune, compreso il collaudo della scala antincendio. «Abbiamo ereditato una procedura della gara d'appalto incompleta - sostiene il sindaco Beniamino Scarpa -, e da quel momento ci siamo attivati chiedendo la consulenza di professionisti locali per rimettere a posto tutta la procedura. È imminente la consegna del collaudo tecnico-amministrativo: contiamo quindi di chiedere quanto prima all'aggiudicatario di prendere in carico le strutture, e prevedere ovviamente le attività già previste nel bando di gara. In modo di aprire il più presto possibile».  Le strutture turistico-ricettive, ubicate tra le vie Balai e Benedetto Croce, erano da sempre uno degli obiettivi principali della politica cittadina per consolidare l'idea di una città anche a vocazione turistica, che necessitava di posti letto.  Il Comune era entrato in possesso reale e definitivo dell'ostello e della Casa dello studente il 20 febbraio 2009, con una vendita a prezzo simbolico da parte della Regione, e con gli atti conseguenti (compresa l'approvazione del consiglio comunale nel settembre 2009) si era stabilito di affidare la gestione attraverso gara d'appalto. Le due strutture sono attigue: collegate tra loro possono dare vita ad un vero e proprio centro turistico integrato, capace di ben 74 posti letto e una vasta area verde che confina col parco Chico Mendez. Più che una boccata d'ossigeno per le esigenze ricettive di una città che punta allo sviluppo del comparto turistico, soprattutto in uno momento storico nel quale sta perdendo pezzi il comparto industriale e i numeri della disoccupazione aumentano vertiginosamente.  Alcune delle sistemazioni dell'ostello e della Casa dello studente verranno adattate per un utilizzo agevole da parte dei visitatori disabili, ma tutto l'interno delle strutture non viene riservato al solo pernottamento. È presente infatti una sala convegni adeguatamente spaziosa, da poter ospitare riunioni e conferenze, e si può attivare un ristorante con vista privilegiata sul golfo dell'Asinara e sulla baia che ospita la spiaggia di Balai. Sarà cura dell'imprenditore turistico vincitore della gara d'appalto, rendere ancora più attraenti e fruibili quelle costruzioni rimaste inoperose per troppo tempo.
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