La Nuova Sardegna

Saremar, domani nuovo sciopero

In alto un traghetto della Saremar
In alto un traghetto della Saremar

Garantite solo le corse essenziali, disagi contenuti

19 ottobre 2011
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 CARLOFORTE. Si terrà domani una intera giornata di sciopero del personale dei traghetti Saremar, che ha indetto lo stato di agitazione per la precaria, quantomeno, situazione in cui versa la società di navigazione marittima regionale.  A proclamare l'astensione dal lavoro (salvo la consueta garanzia sull'effettuazione delle corse essenziali su Portovesme e Calasetta), è stato il sindacato marittimo della Cgil, ma l'adesione allo sciopero dovrebbe coinvolgere anche le altre sigle sindacali di categoria. Tra i marittimi ed i loro rappresentanti, serpeggia da tempo un forte malessere, per il loro futuro occupazionale. Un disagio crescente, a partire dal mancato incontro in Regione con l'assessore ai trasporti Solinas, al quale i sindacati hanno chiesto l'apertura di un tavolo, per vederci più chiaro e, possibilmente, mettere nero su bianco le intenzioni della Regione sulla privatizzazione della Saremar e sulla gestione della forza lavoro oggi occupata. Non è ancora certo, infatti, se la Regione, detentrice dell'intero pacchetto azionario Saremar, voglia cedere ai privati, tramite bando europeo, il 51 per cento o meno della proprietà, fatto che, secondo i sindacati, potrebbe rivelarsi determinante nell'offrire valide garanzie ai lavoratori. Anche gli enti territoriali interessati, hanno più volte rimarcato la necessità che la Regione tenga a sé la maggioranza di Saremar, cedendo ai privati il resto.(sr)
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