La Nuova Sardegna

 OSSI. Dopo l'ordinazione sacerdotale ricevuta dall'arcivescovo padre Paolo Atzei, per Pietro Ventura è arrivato il giorno della sua prima messa a San Bartolomeo Apostolo, la chiesa che lo ha visto crescere. La cerimonia si è svolta domenica scorsa davanti a una folla di compaesani. Un rito che si ripete spesso ad Ossi, terra fertile di vocazioni religiose. Don Pietro è il quarto sacerdote ordinato da quando è parroco don Saba. Nei giorni precedenti gruppi e associazioni sono stati impegnati ad addobbare con festoni e palme le strade lungo il percorso che sarebbe stato attraversato dal neo sacerdote. Nel primo pomeriggio di domenica ha avuto inizio il lungo rito che, tra momenti privati e cerimonia pubblica, si è protratto sino a tarda serata. Emozionante e riservata ai familiari la benedizione da parte dei genitori. Poi il lungo corteo, preceduto da associazioni e comitati con le bandiere, è partito ed è proseguito sino alla chiesa tra lanci beneauguranti di grano e fragore di piatti rotti.  Ad accogliere il giovane sacerdote sul sagrato c'erano i bambini del catechismo che agitavano bandierine. Nella chiesa gremita l'attesa si è sciolta in un lungo applauso. È stata una messa andata avanti, con un cerimoniale solenne, celebrata secondo le corde di don Pietro, che ha eseguito tutto il rito seguendo i ritmi della musica gregoriana e duettando con il coro parrocchiale, col quale a lungo ha avuto modo di collaborare. A fargli da corona tanti sacerdoti, i seminaristi con i quali affronterà nella veste di vice rettore la sua prima esperienza ministeriale, i confratelli dell'Arciconfraternita di Santa Croce di cui fa parte e, con gradita sorpresa, il vescovo emerito di Nuoro Pietro Meloni e quello di Alghero-Bosa Mauro Morfino. Alla fine ringraziamenti a tutti per il bene ricevuto nel corso della sua formazione umana e sacerdotale, per chiudere col bacio tradizionale delle mani e gli auguri da parte dei suoi compaesani.