Macomer, gli ex An via dal Pdl
Tito Giuseppe Tola
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Il consiglio comunale di Macomer Luciano Luciani resta in giunta ma dice basta con le correnti
22 ottobre 2011
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MACOMER. Gli ex An di Macomer lasciano il Pdl e si organizzano a livello locale come associazione politica indipendente. Fra loro c'è l'assessore Luciano Luciani. I motivi della decisione di lasciare il Pdl sono diversi. «È un partito che non è mai partito - ha detto Andrea Listo, uno dei dirigenti e primo dei non eletti alle ultime provinciali, - un movimento senza testa nè coda col quale non abbiamo più a che vedere». Sul futuro degli ex An parla uno dei dirigenti, Ivo Mura. «Continueremo a far politica - dice -, ma non siamo più legati a nessun partito». L'assessore alle attività produttive, Luciano Luciani, spiega i motivi di una decisione sofferta. «I perché di questa scelta sono da ricercare nel teatrino sconfortante a cui assistiamo a livello nazionale e regionale - dice -, il partito è frammentato in numerose leadership e incapace di risolvere al suo interno le diverse dispute». Luciani spiega che lo scontro in atto ha paralizzato l'azione della maggioranza alla Regione e che tra consiglieri regionali e territorio c'è uno scollamento inconcepibile. «I risultati positivi ottenuti - prosegue - sono dovuti al lavoro dei militanti della base. A livello locale è stata sciolta anche l'associazione Nuova Italia nella quale ci eravamo rifugiati. Siamo stufi delle correnti. Alle ultime comunali sono stato il più votato del Pdl e Andrea Salvatore Listo è stato il primo dei non eletti alle ultime provinciali con la percentuale più alta del Pdl a Macomer. Da qui ricominciamo. Come gruppo ex-An ci siamo già riuniti e abbiamo costatato che la voglia di fare politica è ancora forte». Luciani non lascerà la maggioranza in comune.