La Nuova Sardegna

Minori trasferimenti per 6 milioni di euro, per la prima volta a rischio alcuni servizi essenziali

Tagli in vista a mense e scuolabus

L’assessore al Bilancio Nicola Sanna e una mensa dei bambini
L’assessore al Bilancio Nicola Sanna e una mensa dei bambini

Il Comune nel nuovo bilancio sarà costretto ad aumentare anche l'Irpef

26 ottobre 2011
3 MINUTI DI LETTURA





 SASSARI. La coperta è ancora più corta e questa volta, primo caso nell'amministrazione Ganau, è molto probabile che restino fuori alcuni servizi essenziali: il servizio mensa e lo scuolabus. Un taglio dei trasferimenti per 6milioni e 500mila euro è un bel salasso per i forzieri comunali, e da qualche parte occorre risparmiare. Ecco perché l'assessore Nicola Sanna dovrà fare l'equilibrista nella stesura del prossimo Bilancio, centellinando le sforbiciate e dosando eventuali tributi. E una delle entrate sulle quali far leva sarà sicuramente l'Irpef.  «L'aliquota massima applicabile è l'8 per mille - spiega Nicola Sanna - Sassari fin'ora ha deciso di mantenerla al 3 per mille. E solo il sei per cento dei comuni in Italia adottano una soglia così bassa, perché le altre città applicano il 6 per mille se non addirittura l'8». Ma con la manovra finanziaria, secondo l'assessore, lo Stato costringe gli enti locali «a mettere le mani nelle tasche degli italiani per suo conto». A questo punto il traguardo sarebbe quello di fare i prelievi nel modo più indolore possibile. E il sistema della progressività: chi più ha, più versa. «Si possono differenziare le aliquote sulla base delle fasce di reddito - dice Sanna - le classi sono cinque. La più bassa potrebbe restare al 3 per mille. Quelle più alte al 6 o all'8. Poi si potrebbe individuare una fascia di esenzione per i redditi fino a 25 milioni annui». L'ancora di salvezza, in tempi di magra, rimane il fondo unico per i comuni erogato dalla Regione. Si tratta di 550milioni da ripartire tra i 370 comuni, per una metà in parti uguali e per un altro 50 per cento sulla base degli abitanti. Sassari dovrebbe poter contare su circa 15milioni. Ma se l'anno scorso la riduzione di entrate erariali ammontava a 4 milioni, per il 2012 si prospetta un taglio ulteriore di 2milioni e 300mila. ««La prima indicazione data ai settori - spiega Sanna - è di svolgere una verifica delle spese più ricorrenti e dunque obbligatorie. Azzeriamo il budget di ogni capitolo e scriviamo le spese non rinviabili. Poi individuamo gli altri interventi e su questi costruiamo un ordine di priorità». In bilico, quindi, ci sono i contributi per lo scuolabus e per le mense. «Le nostre attuali tariffe sono inferiori a quelle indicate dalla Finanza locale. Finchè c'era la disponibilità finanziaria si riusciva a sostenerle, ora vedremo». Si tratta di scelte molto difficili. Dice il consigliere del Pd Esmeralda Ughi: «Mi preoccupa che l'amministrazione debba arrivare a tanto: siamo un comune virtuoso che rispetta il patto di stabilità. Eppure nel 2013 avremo difficoltà a garantire servizi essenziali, e questo alla luce di una crisi e di un aumento del livello di povertà».
In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative