La Nuova Sardegna

Assemblea provinciale. Le diverse anime hanno trovato l’accordo per creare un coordinamento

A guidare il Pd sarà un triumvirato

Luca Rojch
<b>Partito democratico.</b> A sinistra Il presidente dell&#146;assemblea Piero Usai e sotto Nardino Degortes uno dei rappresentanti delle anime del partito
Partito democratico. A sinistra Il presidente dell’assemblea Piero Usai e sotto Nardino Degortes uno dei rappresentanti delle anime del partito

Difficile l'elezione di un segretario dopo le dimissioni di Carlo Careddu

30 ottobre 2011
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 OLBIA. Capire il Pd è un atto mistico che richiede la pazienza di un filologo che decifra geroglifici e l'ordine mentale di un matematico. Dall'assemblea di domani dovrebbe arrivare il nuovo segretario provinciale. Ma già per tutti l'impresa è impossibile.  Si pensa a un coordinamento, a un gruppo che traghetti il partito fino alle elezioni. Dopo le dimissioni di Carlo Careddu si cerca un erede. Ma ripetere il miracolo e arrivare a un nome condiviso dalle magmatiche correnti del partito è impossibile. Troppe anime, cavalli che tirano in tutte le direzione e il povero auriga non riesce a far andare insieme il carro. Alle 17,30 nella sede di via Roma comincerà l'assemblea. A cucire la trama complicata sarà il presidente dell'assemblea Piero Usai. «Sono convinto che si possa arrivare a una linea unitaria - dice -, sarebbe un segnale importante in vista dei tanti impegni elettorali che ci aspettano. Credo che si voterà non solo in tanti comuni ma anche per le politiche. Se si arrivasse a un coordinamento sarebbe un buon risultato proprio per mostrare un volto compatto del Pd».  E dalle parole di Usai si capisce come il partito sia polverizzato in correnti magmatiche che si uniscono e si separano. Galassie che fanno parte della stessa costellazione. Ancora vicini il senatore Gian Piero Scanu e Nardino Degortes, un'altra anima è costituita da Progetto Gaddhura che aveva espresso il vicepresidente Tomaso Visicale. Antonello Addis è vicino ad Antonello Perinu che in questo periodo è amareggiato con una parte del partito andato a manifestare contro le pale eoliche a Balascia. Tino Demuro osserva a distanza. Pierluigi Caria ha un suo gruppo. E forse c'è ancora qualche altra corrente che si deve manifestare. In questo mosaico il partito deve cercare di mostrare una pelle unitaria e l'assemblea servirà proprio a questo. Difficile per ora capire da quante persone sarà composto il coordinamento, se saranno tre o cinque elementi. Nessuno azzarda ancora nomi certi, ma del coordinamento potrebbero fare parte Gerolamo Balatta, Tomaso Visicale, Andrea Viola, e Vittorio Masu.
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