La Nuova Sardegna

Giovedì le maestranze della Rsa incroceranno le braccia

Sciopero al Sole di Gallura dipendenti senza paga da luglio

29 ottobre 2011
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 OLBIA. Sciopero generale alla Rsa «Sole di Gallura». Giovedì i lavoratori della residenza sanitaria incroceranno le braccia per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi. I dipendenti della struttura di via Tavolara non ricevono la paga da luglio. Una situazione che ha spinto la Fp Cgil Gallura, con al timone Lorenzo Porcheddu, a proclamare lo sciopero generale dei lavoratori. Domani alle 16 i sindacalisti illustreranno le difficoltà che i dipendenti del «Sole di Gallura» stanno sopportando da ormai diverso tempo. Tra l'altro, Gianfranco Nizzardo, numero uno della cooperativa «La Fenice» che dal 2007 gestisce la Rsa, a luglio si era appellato via Facebook all'allora assessore regionale alla Sanità, Antonello Liori, e al sindaco Gianni Giovannelli. «Non lasciateci soli - scriveva Nizzardo -. Da oltre tre mesi non abbiamo nessun contratto che legittima il nostro lavoro in Rsa, da oltre tre mesi stiamo lavorando con soli 25 pazienti Asl a fronte dei 50 che avevamo fino a qualche tempo fa. Da anni ospitiamo persone in comunità integrata senza poter usufruire dei 10 euro al giorno concessi dall'Asl. Da mesi non percepiamo lo stipendio. Senza un contratto in mano le banche, i fornitori non possono darci alcun aiuto. Non lasciateci soli». Un appello, evidentemente rimasto inascoltato, se adesso i lavoratori hanno deciso di incrociare le braccia per 24 ore in segno di protesta. (al.pi.)
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