La Nuova Sardegna

Nel boccione 192mila euro: spariti

Giampiero Cocco
Nel boccione 192mila euro: spariti

Tempio. I contanti rubati da un vecchio contenitore per olive: sospetti su chi frequentava la casa. Anziana coppia paga a caro prezzo il metodo usato per conservare i soldi

06 novembre 2011
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TEMPIO. I timori di una coppia di anziani coniugi di perdere i risparmi di una vita lasciandoli in banca dopo il tracollo finanziario dell'Argentina li aveva portati a ritirare il contante e tenerlo nascosto dentro casa. Non sotto il classico materasso, ma dentro un vaso di vetro che avevano chiuso a doppia mandata in un appartamento disabitato. Il denaro è però scomparso, come d'incanto. A denunciare la singolare sparizione ai carabinieri della stazione di Tempio è stata una coppia di benestanti pensionati che, all'improvviso, hanno scoperto che il loro piccolo tesoro in banconote - oltre 192mila euro - era evaporato dal boccione di vetro che loro, mensilmente, rimpinguavano con pensione e affitti.

Dopo essersi ripresi dal coccolone che ha colpito entrambi, i pensionati si sono rivolti ai militari, che hanno già avviato le indagini per scoprire chi si è impossessato del danaro. Gli uomini della Scientifica hanno recuperato il vaso di vetro (un vecchio contenitore di olive in salamoia) e rilevato tutte le impronte digitali lasciate su quella improvvisata quanto trasparente cassaforte casalinga. I sospetti che gli anziani pensionati hanno immediatamente esternato ai militari circoscrivano la lista dei prelevatori all'ambiente familiare. L'abitazione nella quale era stato nascosto il preziosissimo vaso non era stata forzata, tantomeno sono state rilevate tracce di intrusioni di estranei attraverso tetti o soffitte confinanti. La coppia, senza figli, riceveva saltuariamente la visita di un lontano nipote dalla penisola che restava in città, loro ospite, occupando l'appartamentino dove si è verificato il sostanzioso ammanco.

La coppia di diffidenti anziani in rotta con gli istituti bancari, aveva infatti trovato un ripostiglio, ritenuto più che sicuro, dove nascondere il tesoro. Un posto segretissimo di cui soltanto loro conoscevano l'esistenza. Una convinzione che è però crollata, causando un mancamento alla coppia, nei giorni scorsi quando, sempre insieme, stavano per infilare nel barattolo gli ultimi risparmi. Dopo lo stupore e il coccolone che li ha lasciati tramortiti davanti al luccicchio del vaso vuoto, gli anziani coniugi hanno decido di denunciare l'accaduto ai carabinieri. «Erano i risparmi di tutta una vita destinati, dopo la nostra scomparsa, ai nipoti», hanno dichiarato i poveri derubati.

La singolare sparizione è stata denunciata anche alla procura della Repubblica, dove il magistrato di turno ha aperto un fascicolo processuale contro ignoti e dato le prime disposizioni per individuare il "topo" d'appartamento che si è mangiato in un sol boccone qualcosa come 400 milioni di vecchie lire. Stando alle prime indiscrezioni la pista intrapresa dai carabinieri porterebbe difilato all'autore dell'appropriazione indebita. Questo, infatti, il reato per il quale si sta procedendo (allo stato attuale) contro l'ignoto personaggio che ha scoperto e trafugato il tesoro degli anziani.

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