Insegnante uccisa ad Alghero, il presunto assassino resta in carcere
Rimane in carcere Alessandro Calvia, il disoccupato di 41 anni di Alghero arrestato il 7 dicembre scorso con l'accusa di avere ucciso Orsola Serra, l'insegnante algherese di 50 anni, con cui aveva una relazione sentimentale turbolenta
03 gennaio 2012
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SASSARI. Rimane in carcere Alessandro Calvia, il disoccupato di 41 anni di Alghero arrestato il 7 dicembre scorso dai carabinieri del Comando provinciale di Sassari con l'accusa di essere il responsabile dell'omicidio di Orsola Serra, l'insegnante algherese di 50 anni, con cui aveva una relazione sentimentale turbolenta da circa un anno.
Lo ha deciso il Tribunale della Libertà di Sassari, presieduto da Salvatore Marinaro, a cui si era rivolto il suo difensore, l'avvocato Stefano Carboni. Per i giudici Calvia deve attendere in cella l'inizio del processo.
Orsola Serra era stata trovata priva di vita nel suo letto con accanto una cordicella il 23 ottobre scorso. Inizialmente si era pensato ad un suicidio, ma poi - dopo la richiesta dei parenti della donna - la Procura della Repubblica di Sassari aveva riaperto l'inchiesta. A far finire in carcere il disoccupato algherese, con l'accusa di omicidio volontario, erano state le analisi dei Carabinieri del Ris di Cagliari. Gli investigatori avevano trovato "cellule epiteriali" compatibili con il Dna di Calvia nella cordicella trovata accanto al corpo della vittima.
L'uomo si è sempre dichiarato innocente, ma secondo gli inquirenti sarebbe stato lui a strangolare Orsola Serra durante un litigio. Secondo quanto hanno accertato gli investigatori del Nucleo investigativo del reparto provinciale di Sassari, la donna avrebbe voluto una relazione stabile, mentre l'uomo non era d'accordo. Sarebbe stata questa la causa scatenante della lite all'interno dell'appartamento della vittima.
Lo ha deciso il Tribunale della Libertà di Sassari, presieduto da Salvatore Marinaro, a cui si era rivolto il suo difensore, l'avvocato Stefano Carboni. Per i giudici Calvia deve attendere in cella l'inizio del processo.
Orsola Serra era stata trovata priva di vita nel suo letto con accanto una cordicella il 23 ottobre scorso. Inizialmente si era pensato ad un suicidio, ma poi - dopo la richiesta dei parenti della donna - la Procura della Repubblica di Sassari aveva riaperto l'inchiesta. A far finire in carcere il disoccupato algherese, con l'accusa di omicidio volontario, erano state le analisi dei Carabinieri del Ris di Cagliari. Gli investigatori avevano trovato "cellule epiteriali" compatibili con il Dna di Calvia nella cordicella trovata accanto al corpo della vittima.
L'uomo si è sempre dichiarato innocente, ma secondo gli inquirenti sarebbe stato lui a strangolare Orsola Serra durante un litigio. Secondo quanto hanno accertato gli investigatori del Nucleo investigativo del reparto provinciale di Sassari, la donna avrebbe voluto una relazione stabile, mentre l'uomo non era d'accordo. Sarebbe stata questa la causa scatenante della lite all'interno dell'appartamento della vittima.
