La Sardegna come la Sicilia: verso il blocco di strade e porti
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File ai distributori in SiciliaLotta anti-Equitalia, ma anche guerra al prezzo dei carburanti: sull'onda della rivolta siciliana anche la Sardegna si muove per organizzare iniziative di protesta. Gli autotrasportatori annunciano 4 giorni di sciopero e blocchi nei porti
21 gennaio 2012
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CAGLIARI. Lotta anti-Equitalia, ma anche guerra al prezzo dei carburanti: sull'onda della rivolta siciliana dei Forconi anche la Sardegna si muove per organizzare iniziative di protesta, mentre gli autotrasportatori aderenti alla Fiap annunciano quattro giorni di sciopero e blocchi nei porti a partire da lunedì 23.
LEGGI Sardi pronti a unirsi ai siciliani contro Equitalia
Questa mattina a Cagliari un centinaio di persone si è ritrovato al Molo Ichnusa: studenti, pensionati, disoccupati, ma anche imprenditori e dipendenti pubblici. Molti di loro si sono ritrovati al porto dopo il tam tam su Facebook. Ma c'erano anche esponenti di movimenti che stanno portando avanti manifestazioni e blitz da diversi mesi nell'isola, dal presidio anti-Equitalia e dagli Artigiani e commercianti liberi. Tra le proposte presentate durante l'assemblea anche una manifestazione-blocco alla Saras per chiedere il dimezzamento delle tariffe degli idrocarburi e un invito a utilizzare le auto il meno possibile per protestare contro il caro carburanti.
Ma il primo passo sarà la manifestazione organizzata per martedì 24 dal Movimento artigiani e commercianti liberi a partire dal Sulcis con possibile allargamento al Cagliaritano. "Abbiamo intenzione - ha detto Alessandro Scanu, uno dei rappresentanti del movimento - di andare avanti con atti dimostrativi come impedire l'accesso e l'uscita di merci e altre azioni eclatanti. Ma sempre nella legalità e nel rispetto di chi vuole circolare liberamente. Sappiamo che dalla prossima settimana si muoveranno anche gli studenti con occupazioni e manifestazioni".
Anche gli autotrasportatori sono sul piede di guerra: da lunedì faranno delle azioni a sorpresa, bloccando porti e strade.
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Questa mattina a Cagliari un centinaio di persone si è ritrovato al Molo Ichnusa: studenti, pensionati, disoccupati, ma anche imprenditori e dipendenti pubblici. Molti di loro si sono ritrovati al porto dopo il tam tam su Facebook. Ma c'erano anche esponenti di movimenti che stanno portando avanti manifestazioni e blitz da diversi mesi nell'isola, dal presidio anti-Equitalia e dagli Artigiani e commercianti liberi. Tra le proposte presentate durante l'assemblea anche una manifestazione-blocco alla Saras per chiedere il dimezzamento delle tariffe degli idrocarburi e un invito a utilizzare le auto il meno possibile per protestare contro il caro carburanti.
Ma il primo passo sarà la manifestazione organizzata per martedì 24 dal Movimento artigiani e commercianti liberi a partire dal Sulcis con possibile allargamento al Cagliaritano. "Abbiamo intenzione - ha detto Alessandro Scanu, uno dei rappresentanti del movimento - di andare avanti con atti dimostrativi come impedire l'accesso e l'uscita di merci e altre azioni eclatanti. Ma sempre nella legalità e nel rispetto di chi vuole circolare liberamente. Sappiamo che dalla prossima settimana si muoveranno anche gli studenti con occupazioni e manifestazioni".
Anche gli autotrasportatori sono sul piede di guerra: da lunedì faranno delle azioni a sorpresa, bloccando porti e strade.