La Nuova Sardegna

Tassisti fermi anche nell'isola: manifestazioni a Olbia e Cagliari

Tassisti fermi anche nell'isola: manifestazioni a Olbia e Cagliari

Taxi fermi anche in Sardegna. In mattinata manifestazioni a Olbia e Cagliari, nel pomeriggio a Sassari. A Cagliari per la protesta contro il decreto sulle liberalizzazioni le auto bianche sono bloccate davanti al palazzo della Regione

23 gennaio 2012
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CAGLIARI. Taxi fermi anche in Sardegna. In mattinata manifestazioni a Olbia e Cagliari, nel pomeriggio a Sassari. A Cagliari per la protesta contro il decreto sulle liberalizzazioni le auto bianche sono bloccate davanti al palazzo della Regione Sardegna, in viale Trento, mentre una parte dei lavoratori in sciopero sta distribuendo volantini davanti all'aeroporto di Cagliari-Elmas per spiegare le ragioni della manifestazione. Molti i disagi per i passeggeri in arrivo nel capoluogo sardo: per loro non rimane che la navetta dall'aeroporto o il passaggio di parenti o amici.

"Notiamo lo smarrimento in chi contava sul nostro servizio - spiega Giovanni Frongia, rappresentante sindacale di UriTaxi - ma tutto sta andando avanti in maniera molto civile: stiamo spiegando a chi arriva a Cagliari perchè non lavoriamo. E sono molti quelli che ascoltano e condividono le nostre ragioni". C'è un presidio di fronte al palazzo della Giunta regionale, ma la vera partita si gioca in queste ore a Roma.

"Stiamo attendendo gli esiti dell'incontro - afferma ancora il tassista-sindacalista cagliaritano - tra i vertici nazionali delle organizzazioni sindacali e il sottosegretario alla Presidenza Antonio Catricalà. Bisogna leggere attentamente il decreto: ci spaventa soprattutto l'introduzione dell'Authority. Vogliamo capire bene quale sarà il nostro rapporto con il Comune: anche una parola del testo del documento, pu• essere determinante".
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