Maxisequestro di aragoste, ricci e vongole
Guardia costiera e Finanza fermano commercio irregolare a Cagliari, Carloforte, S.Antioco e Arbatax
CAGLIARI. A Pasqua l’aragosta non è di rigore, soprattutto quando è sottomisura. In questo caso non dovrebbe essere nè pescata nè tantomeno commercializzata. E invece arriva regolarmente nei circuiti di vendita “ufficiosi”, naturalmente a prezzi considerevoli. Non tutta però giunge sulle tavole. Ieri i militari del reparto operativo della guardia costiera di Cagliari e del reparto aeronavale della guardia di finanza hanno intercettato e sequestrato ben sette quintali di aragoste sottomisura, polpa di riccio e vongole di ignota provenienza, nel corso di una operazione di controllo congiunta sulla filiera commerciale della pesca. In particolare sono stati ispezionati centri di smistamento dei prodotti ittici, negozi e pescherie a Cagliari, Sant’Antioco, Carloforte ed Arbatax. Complessivamente sono state comminate sanzioni per 4.500 euro e due persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria. Le aragoste sequestrate, della specie Palinurus Regius, sono risultate sotto misura, provenienti dalla zona Fao-34, Atlantico nord-orientale, mentre la polpa di riccio è stata illegalmente confezionata. Tutto il materiale è stato poi donato a enti di beneficenza. A Torre delle Stelle invece un guardacoste del reparto operativo aeronavale ha scoperto un rudimentale galleggiante sommerso ad un metro dalla superficie, molto pericoloso per la navigazione. Immediatamente salpato, sono emerse a seguire 152 nasse, calate a meno di 200 metri dalla costa. Non è la prima volta che i militari scoprono attrezzature da pesca illegali, per giunta pericolose per la navigazione. A terra invece gli uomini delle fiamme gialle di Arbatax hanno scoperto in un terreno di circa 2500 metri quadri un chiosco bar e vari manufatti edilizi totalmente abusivi. I militari hanno sequestrato l’intera struttura, informando l’autorità giudiziaria e denunciando il proprietario dell’area.