La Nuova Sardegna

Jazz e folk scaldano la piazza: guest star i “Marta sui tubi”

di Monica Demurtas
Jazz e folk scaldano la piazza: guest star i “Marta sui tubi”

Successo per la seconda giornata della rassegna Abbabula nel centro storico della città

12 maggio 2012
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SASSARI. Dalle contaminazioni jazz sino alla musica d'autore, con appuntamenti dedicati alla letteratura e al teatro ragazzi. Le prime due giornate del Festival "Abbabula", organizzato dalla cooperativa “Le ragazze Terribili”, hanno portato nel centro storico di Sassari un'ondata di musica, spettacolo e momenti di intrattenimento per tutta la famiglia.

Grande folla per i concerti serali e un entusiasmo palpabile in piazza Santa Caterina per l'esibizione di una delle band più originali e seguite in Italia: “Marta sui Tubi”. Senza tradire le aspettative del pubblico il gruppo ha presentato il suo ultimo album "Carne con gli occhi" ed interpretato alcuni dei pezzi più belli del suo repertorio. Grande commozione per l'esecuzione di "Cromatica": il brano che i “Marta sui Tubi” hanno registrato con Lucio Dalla poco prima della sua scomparsa e che ha dato il titolo al tour che la band siciliana sta portando in giro per l'Italia. In un ora e mezzo di concerto il gruppo regala una sferzata di energia e grande tecnica tra gli applausi scroscianti di un pubblico di età miste.

Nelle prime file sotto il palco i fan più giovani e più preparati, che conoscono tutti i brani a memoria, cantano l'intera scaletta insieme alla band formata da: Giovanni Gulino (voce), Carmelo Pipitone (voce e chitarra), Ivan Paolini (batteria), Paolo Pischedda (tastiere, violino), Mattia Boschi (violoncello). Il concerto si è concluso con uno dei pezzi più vecchi "Muscoli e Dei" e con un "Grazie Sassari" eseguito in polifonia da tutto il gruppo.

Ma l'autentica rivelazione della prima giornata di Abbabula è stata “La Carraioru social band”, una co-produzione originale del Festival "Abbabula" con il Teatro Sassari, che si è esibita, in due acclamatissimi set, al Palazzo di Città. Il progetto si basa sulla riscoperta della canzone sassarese, un genere nato intorno alla fine degli anni sessanta influenzato da molteplici filoni, tra cui quello della musica napoletana, genovese, sudamericana. Di questo momento d'oro della scena musicale turritana furono protagonisti, tra gli altri: Ginetto Ruzzetta, il Trio folk Sassari, Tony Del Drò. L'intuizione della Carraioru Social Band è stata quella di riproporre il vasto repertorio della musica sassarese sviluppando proprio il suo elemento fondante: la compresenza di generi.

A donare spessore al progetto cinque eccezionali musicisti sassaresi con background molto diversi tra loro che spaziano dal jazz alla musica classica: Nico Casu, (tromba e canto) e Graziano Solinas (fisarmonica) autori anche degli arrangiamenti, Carlo Doneddu (chitarra e voce), Sabina Sanna (chitarra), Andrea Lubino (Percussioni, basso e voce), tecnico e Sound engineer- Marco Pampiro Attraverso la contaminazione con jazz e musica "colta" la canzone sassarese svela al meglio i suoi molteplici risvolti.

Nella lunga scaletta emergono anche forti elementi di poesia e malinconia come nel brano "carraioru di Roseddu" e nelle serenate romantiche impreziosite dalla toccante interpretazione della brava Silvia Pilia. Il concerto diverte e appassiona il pubblico in oltre un'ora di musica di grande qualità.Piazza Santa Caterina gremita anche per gli adrenalinici “Nobraino” che hanno presentato l'album Disco D'oro e gli emergenti “Lo Stato Sociale” rivelazione della scena “Indie”.

Grande seguito anche per la parte della manifestazione dedicata alle parole che ha presentato al pubblico diversi autori e per "Abbabulababy" che ha coinvolto i più piccoli in un universo magico di giochi, spettacoli e suoni.

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