La Nuova Sardegna

I fenicotteri arrivano da tutto il mondo

di Stefano Ambu
I fenicotteri arrivano da tutto il mondo

A Molentargius censite ottomila coppie: nello stagno la colonia più grande è quella della Camargue

21 agosto 2012
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CAGLIARI. Algerini, turchi, francesi, spagnoli e naturalmente sardi. Fenicotteri multietnici anche quest'anno a Molentargius per la nidificazione dell'area umida tra Cagliari, Quartu e Quartucciu. Uno spettacolo rosa, una sorta di pacifico e felice raduno internazionale, che ogni volta ispirava a Helmar Schenk, l'ornitologo tedesco (scomparso a fine giugno) che mezzo secolo fa aveva sposato la causa degli stagni intorno al capoluogo e della sua "genti arrubia", parole di tenerezza, simpatia e ammirazione. Soprattutto per quell'armonia, senza confini, che i fenicotteri sanno sempre trovare. «Non hanno armi di difesa dai predatori», aveva detto quindici mesi fa in occasione della consueta invasione.

Quest'anno nel corso della nidificazione sono state individuate circa 6000-8000 coppie, distribuite nelle tre subcolonie del Bellarosa Maggiore. Con una presenza più massiccia nel versante di Quartu rispetto all’Isolotto di Cagliari: i fenicotteri non stanno certo a guardare i confini dei comuni. L’attività di monitoraggio con la tradizionale lettura degli anelli colorati, è stata condotta dal 17 giugno al 27 luglio, per un totale di 21 giorni, nei due isolotti di Quartu e di Cagliari. La maggior parte dei volatili, il 59 per cento, è arrivata dalla Francia, Camargue secondo consuetudine. Al secondo posto, contrassegnati dall' anellino arancione, gli spagnoli arrivati in Sardegna dalla foce del fiume Ebro: sono il 21 per cento dell'intera colonia. Al terzo posto i sardi: 14 per cento. Poi il resto d'Italia, segno di riconoscimento azzurro, con i fenicotteri della zona di Orbetello e del delta del Po. Qualche presenza anche dal nord Africa, con una “delegazione” algerina e infine un gruppo di volatili turchi.  Nell'Isolotto di Quartu l’occupazione da parte dei fenicotteri è cominciata nella prima settimana di aprile, mentre le prime osservazioni sui pulcini risalgono al periodo tra il 17 e il 23 maggio. Lì si sono sistemate circa 3000-3500 coppie. Nell’area di Cagliari, l’insediamento della colonia è partito a metà aprile, aumentando di intensità fino a maggio. Successivamente si è registrata una diminuzione, a causa dello spostamento della subcolonia nella parte nord-est dello stagno. Nel corso della stagione riproduttiva 2012, nell’Isolotto di Cagliari, sono state stimate circa 1500-1800 coppie nidificanti, mentre il numero di pulcini nati è arrivato a quota 1000-1200. Nell’argine del Bassofondo, sito di nidificazione costituito da una struttura in pietra lunga circa 800 metri, la colonia insediata si è arrangiata deponendo le uova sulle pietre. Il numero degli esemplari registrato in quest’area ammonta a circa 1500-2500 coppie. Fenicotteri rispettosi di chi c'era prima di loro: nelle aree occupate dalle altre specie (sterna zampenere, fraticello, sterna comune, avocetta, cavaliere d’Italia e gabbiano roseo) non hanno nidificato. Il successo dell’occupazione di questi mesi, durante la quale si è assistito a un aumento delle nascite all’interno del sito del Molentargius, è anche il frutto del lavoro di preparazione, tra monitoraggio e gestione delle acque e dei livelli delle vasche, del personale tecnico dell'Ente parco. Buon segno: i fenicotteri sono un po' come i turisti. Quando stanno bene, ritornano.

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