La Nuova Sardegna

Crisponi: non possiamo ricevere i turisti con questi biglietti da visita

«Mi auguro che questa sia la pietra tombale della vicenda e che venga fatta chiarezza fino in fondo. Mi auguro anche che il tutor, in quel tratto di strada, non torni più, perché i turisti che...

14 ottobre 2012
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«Mi auguro che questa sia la pietra tombale della vicenda e che venga fatta chiarezza fino in fondo. Mi auguro anche che il tutor, in quel tratto di strada, non torni più, perché i turisti che arrivano in Sardegna non si possono ricevere con quel bigliettino da visita così oppressivo e furbesco. La sicurezza stradale è certamente importantissima e deve restare al primo posto ma non mi sembra che sia questo il modo per tutelarla». L’assessore regionale al Turismo, Luigi Crisponi, lo spiega in modo piuttosto esplicito, che per lui il tutor contestato “non s’ha da fare”. Lo definisce uno «spaventapasseri elettronico», dove i passeri, in questo caso, sono soprattutto i turisti che la Sardegna, in modo così tenace, e ultimamente anche disperato, sta cercando di trattenere e attirare. «I costi dei traghetti ci hanno già complicato abbastanza la vita – spiega ancora Crisponi – davvero non possiamo aggiungere altro, sul “piatto” che serviamo ai turisti. Nonostante le difficoltà, i turisti da noi sono e devono

continuare a essere i benvenuti. Il tutor, così come è stato pensato nel caso in questione, è un pessimo biglietto da visita. E mi stupisce anche perché è stato pensato da un Comune che ha una grandissima vocazione turistica, come quello di San Teodoro, un Comune che ha sempre fatto tanto per chi arriva da fuori». (v.g.)

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