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Accoltellato, sale in auto e corre verso l’ospedale

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Accoltellato, sale in auto e corre verso l’ospedale

BANARI. Dopo l’accoltellamento stava andando da solo sulla propria auto in ospedale, quando sulla statale 131 è stato fermato dai carabinieri ai quali ha raccontato di essere stato ferito da un...

05 novembre 2012
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BANARI. Dopo l’accoltellamento stava andando da solo sulla propria auto in ospedale, quando sulla statale 131 è stato fermato dai carabinieri ai quali ha raccontato di essere stato ferito da un compaesano. Se non fosse incappato in un posto di blocco dei militari di Padria, chissà se, e quando, un allevatore di Banari avrebbe denunciato l’aggressione subita da parte di un ubriaco. L’altra notte l’uomo ha assicurato che intendeva rivolgersi quanto prima alle forze dell’ordine, ma fino a quando non le ha incontrate fortuitamente nè lui nè gli eventuali testimoni avevano dato l’allarme su un assalto all’arma bianca in un bar del paese.

In ogni modo, la tempestività della scoperta ha consentito ai carabinieri di chiudere a tempo di record le indagini sul ferimento. Ieri mattina il presunto accoltellatore – P.G., 61 anni, pensionato di Banari con qualche precedente penale – è stato infatti denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria. L’uomo sarà presto chiamato a difendersi dalle accuse di lesioni personali e di porto abusivo di coltello. I carabinieri hanno anche già provveduto a sequestrare l’arma usata dal presunto accoltellatore. Dopo la breve conversazione notturna con i carabinieri, invece, il ferito è stato accompagnato dai militari al pronto soccorso dell’ospedale civile “Antonio Segni” di Ozieri, dove i medici gli hanno suturato una ferita da punta e taglio alla coscia sinistra. La prognosi, salvo complicazioni, è di dieci giorni di cure.I motivi dell’aggressione devono essere ricercati tra i fumi dell’alcol. Stando a una prima sommaria ricostruzione dei fatti, sabato notte l’allevatore ha incontrato casualmente P.G. in un bar del paese. Il pensionato aveva bevuto parecchio e in questo stato ha cominciato a discutere con l’allevatore. Secondo i militari la banale lite tra ubriachi si è conclusa male, ma poteva anche finire peggio. A un certo punto, P.G. ha estratto da una tasca dei calzoni un coltello e ha affondato la lama in una coscia del suo “avversario”.Poi, come se niente fosse, l’uomo se ne è tornato a casa mentre il ferito si è messo alla guida della propria auto in direzione dell’ospedale. Da solo. Sulla Carlo Felice è stato fermato a uno dei posti di blocco organizzati dalla compagnia carabinieri di Bonorva, dalla quale Padria e Banari dipendono, ed è scattato l’allarme. Gli accertamenti sono stati fatti dagli uomini del nucleo della compagnia comandata dal capitano Gianni Di Carlo. (d.s.)

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