La Nuova Sardegna

Compagnie low cost bocciate dal Senato

Compagnie low cost bocciate dal Senato

Emendamento respinto: dovranno pagare le tasse per le basi in Italia. Mauro Pili annuncia battaglia

05 dicembre 2012
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ROMA. «Ora comincia la battaglia vera, che non sarà solo parlamentare visto che questa volta l’autorithy sulla concorrenza non potrà esimersi dal dare spiegazioni sul ruolo svolto dal sottosegretario Guido Improta, che era presente nell’aula del Senato in rappresentanza del governo quando è stato discusso e approvato l’articolo 38 che è sfacciatamente favorevole all’Alitalia e sono stati stati bocciati tutti gli emendamenti». Il deputato sardo del Pdl, Mauro Pili, ha annunciato subito una dura contrapposizione e un fuoco di sbarramento quando il provvedimento che penalizza le compagnie aeree low cost arriverà nell’aula della Camera. «Non è concepibile che un ex dirigente dell’Alitalia, ora sottosegretario, si presenti in aula per sostenere un articolo del nuovo decreto crescita che smbra fatto su misura per penalizzare i concorrenti della compagnia di bandiera – ha aggiunto Pili –. Una provvedimento che metterà in ginocchio molti aeroporti, in particolare quelli sardi di Alghero e Cagliari che grazie ai voli low cost hanno incrementato il traffico passeggeri, ma non solo. A parlare a favore dei voli low cost sono i numeri dei passeggeri trasportati ogni anno che sono in totale 35 milioni, di cui 3 milioni soltanto in Sardegna. Sarà battaglia dura, che spero anche gli altri deputati sardi sostengano con forza».

L’articolo 38 all’interno del nuovo decreto crescita stabilisce la definizione del concetto di base logistica per le compagnie low cost che dovranno così essere sottoposte al regime fiscale dello Stato in cui operano e non ,come succede adesso, al regime dello Stato nel quale sono registrate. In base al decreto passato al Senato, i dipendenti delle compagnie dovranno essere assoggettati alle nome sociali e previdenziali del Paese in cui abitualmente cominciano e finiscono la loro giornata lavorativa. Una tesi peraltro sostenuta dalla Comunità europea con una risoluzione approvata di recente con l’obiettivo di porre fine alle pratiche elusive della compagnia irlandese Ryanair, leader dei voli low cost. Compagnia che opera in maniera massiccia sugli aeroporti di Alghero e Cagliari: che cosa succederà? (plp)

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