La Nuova Sardegna

Crac Macciotta, acquisiti i conti del Bologna

CAGLIARI. La Procura di Bologna ha trasmesso a quella di Cagliari una copia del fascicolo sulle indagini sui due assegni misteriosi, che ha coinvolto l’imprenditore Sergio Porcedda a novembre del...

10 febbraio 2013
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CAGLIARI. La Procura di Bologna ha trasmesso a quella di Cagliari una copia del fascicolo sulle indagini sui due assegni misteriosi, che ha coinvolto l’imprenditore Sergio Porcedda a novembre del 2010, quand’era presidente del Bologna calcio. E’ stato il pm Pilia, che ha chiesto l’arresto di Porcedda e di Antonio Macciotta nell’inchiesta con undici indagati sul crac della Clinica Città di Quartu, a chiedere gli atti dell’inchiesta. Il riserbo è totale, è chiaro però che Pilia sospetta qualche collegamento tra quei fatti e i passaggi di denaro che hanno segnato la fase prefallimentare della casa di cura quartese. La Procura di Bologna infatti ha lavorato sui conti correnti di Porcedda e del Bologna calcio e su altri riconducibili all’imprenditore cagliaritano per fare luce su aspetti che riguardavano la gestione della società calcistica. Erano saltati fuori due assegni post-datati da un milione l’uno e il racconto di Porcedda, che ai magistrati aveva riferito di essere rimasto vittima di un’operazione truffaldina.

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