La Nuova Sardegna

Dolianova

É morto Mario Fortunato Piras rapitore di De Angelis

É morto Mario Fortunato Piras rapitore di De Angelis

DOLIANOVA. Mario Fortunato Piras aveva 84 anni e da tempo era scomparso della cronache. È morto nella sua Dolianova, dov’era tornato per trascorrere la vecchiaia accanto alla moglie che con lui aveva...

10 febbraio 2013
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DOLIANOVA. Mario Fortunato Piras aveva 84 anni e da tempo era scomparso della cronache. È morto nella sua Dolianova, dov’era tornato per trascorrere la vecchiaia accanto alla moglie che con lui aveva condiviso i momenti più difficili, ma non l’aveva mai lasciato solo. Negli Anni Ottanta e Novanta era stato un bandito, Mario Fortunato Piras: come era stato scritto sulle cronache di quei tempi, era un'enciclopedia del banditismo, protagonista di processi controversi e di assoluzioni clamorose. Era finito in carcere per un “incidente di percorso” che si chiamava Giulio De Angelis, il costruttore romano sequestrato a in Costa Smeralda, nella sua villa del Pevero, nell'estate 1988. Forse, Mario Fortunato Piras sarebbe riuscito a cavarsela se non fosse stato tradito dalla passione per i binocoli. In casa gliene avevano trovato uno che era di Giulio De Angelis. E anche qualche farmaco, indispensabile per tenere in vita il costruttore sequestrato. Errori costati a Piras 20 anni di carcere in primo grado, diventati poi 18 in appello. Una condanna pesante che non aveva però scalfito la sua autorevolezza negli ambienti della campagna. E infatti, nel groviglio di tentativi per liberare Silvia Melis e poi anche l’imprenditore bresciano Giuseppe Soffiantini si diceva che avesse provato a fare da garante. Inutilmente. Poi il silenzio, la scarcerazione e il ritiro nella sua Dolianova, che l’ha protetto fino alla morte.

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