La Nuova Sardegna

“Abbabula” con Capossela e Max Gazzè

di Walter Porcedda
“Abbabula” con Capossela e Max Gazzè

Dal 9 all’11 maggio a Sassari l’edizione 2013 del festival, tra musica emergente e raffinata canzone d’autore

29 marzo 2013
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CAGLIARI. Il fascino della parola che si fa musica, l’intreccio tra letteratura, poesia e pentagramma sono da sempre la magnifica passione delle Ragazze Terribili. Instancabili e coraggiose operatrici culturali sulle cui spalle va il merito di aver svolto da tempo un lavoro importante per sprovincializzare e far crescere nella regione – nel campo della programmazione – pubblico e sensibilità con rassegne e iniziative di qualità. Come quella di “Ababbula”, festival giunto felicemente al traguardo delle sue quindici primavere – e presentato ieri mattino con uno schieramento d’eccezione: dal sindaco sassarese Gianfranco Ganau all’assessore alla cultura regionale Sergio Milia – sempre nel segno dell’attenzione alla musica e della canzone d’autore. Che per un mese a Sassari offrirà un programma di valore, ben costruito tra eventi di richiamo, come i concerti di Capossela e Gazzè, agli appuntamenti in cui viene lasciato spazio alla scoperta delle novità. Dai talenti emergenti della scena indie e pop ai progetti in grado di intrecciare musica e letteratura.

Formula ormai consolidata di “Abbabula” che da diverse edizioni si fregia del prestigioso patrocinio del Festival Tenco. Come dire un sigillo forte a garanzia della bontà dell’impresa.

Questa si apre con uno spettacolo, come sempre affascinante e coinvolgente come può essere un concerto del grande cantautore Vinicio Capossela capace di trasformare ogni appuntamento con il suo pubblico – soprattutto qui in Sardegna, tradizionale terra di fans – in un fantastico e immaginifico viaggio tra tradizioni popolari, eroi letterari e fantastici, frutto di un sapere musicale e letterario tra i più raffinati d’Italia. Tutto da seguire con il cuore è quindi il live, previsto per il 20 aprile al Nuovo Comunale con il suo “Rebetiko tour”denso di emozioni centroeuropee, di suoni e musiche sospese tra presente e passato, Oriente e Occidente.

Piccole e grandi storie di uomini e donne immerse in una musica trascinante, fatta di improvvise esplosioni di gioia e ritmo, come di malinconici tuffi venati di blues.

E saranno invece le arie leggere e intriganti di Max Gazzè, con i suoi cantati orecchiabili che prendono e conquistano il cuore già dal primo ascolto a segnare Il 9 maggio la prima vera giornata del festival. Ad aprire saranno però nel piazzale dei Capuccini i musicisti di La Plonge seguiti dal solo acustico della marchigiana Maria Antonietta cantautrice dall’attitudine punk dalla voce ruvida. Chiude Gazzè (al Comunale). Il giorno dopo spazio a un altro cantautore della scena romana, Nicolò Fabi, preceduto dal sassarese Antonio Migheli e dal cantautore siculo Dimartino. Ricco il calendario dell’11 con il concerto all’alba nel parco di Monserrato del toscano Alessandro Fiori. Alle 15,30 a Platamona c’è Carlo Doneddu. Seguono a Palazzo Ducale Charme de Caroline e i Dinatak. Chiusura in piazza Tola con i Sikitikis e i dj M+A. Il 25 maggio al teatro del Conservatorio di Cagliari e l’indomani al Comunale di Sassari(16,30 e 19,30) “Invito al Fantabosco” con i tipi della Melevisione.

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