La Nuova Sardegna

La stangata che costò 4 anni a Farris

La stangata che costò 4 anni a Farris

«Porta i tuoi soldi, ti diamo il doppio da riciclare»: ma alla consegna scattava il falso blitz della polizia

19 aprile 2013
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GERGEI. I carabinieri annunciano indagini a tutto campo, ieri dopo il sopralluogo nel casolare dove è avvenuto il duplice omicidio magistrato e carabinieri hanno trascorso il pomeriggio in caserma a interrogare parenti e conoscenti. Dopo due ore, un gruppo di militari in borghese ha lasciato il paese e ha cominciato a girare per le campagne. Riserbo stretto, qualche concessione su eventuali minacce subìte da Albino Farris. La vicenda giudiziaria di Albino Farris che gli ha causato una condanna a quattro anni risale al 1996 e si è conclusa nel 1999 con gli arresti dei componenti di una banda che proponeva a persone in difficoltà economica, soprattutto commercianti, di investire una somma di denaro pulito ricevendo in cambio una quantità doppia di denaro sporco, che la banda doveva riciclare. La vittima si presentava con il denaro in contante, gli appuntamenti venivano dati in strade di campagna, isolate, difficili da raggiungere, alla vittima veniva chiesto di consegnare il denaro e quando i riciclatori si accingevano a consegnare a loro volta la somma doppia di denaro che era di provenienza illecita ma che veniva proposto come spendibile, ecco che all’improvviso e con grande spiegamento di sirene arrivavano macchine della polizia e agenti in divisa che interrompevano il traffico. Il povero commerciante preso di mira veniva “salvato” da un paio di banditi che lo facevano salire velocemente in macchina e correvano via dal luogo dove era sopraggiunta la polizia (si trattava ovviamente di altri banditi travestiti), lasciandolo da qualche parte solo, a piedi e senza più una lira. Carabinieri e Guardia di finanza scoprirono la truffa, ci fu clamore con 15 arresti, l’operazione fu battezzata “Petrus”. (a.s.)

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