La Nuova Sardegna

Ogliastra, al via la colletta

di Lamberto Cugudda

Tortolì per tenere in piedi il servizio coinvolge gli altri paesi

03 maggio 2013
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TORTOLI’. Il consiglio comunale di Tortolì, all'unanimità, ha deliberato la richiesta di mantenimento del giudice di pace operante nel capoluogo provinciale. È stata approvata la prosecuzione del servizio che potrà avvenire in collaborazione con gli altri sette comuni dell'area del nord Ogliastra. Si tratta di Barisardo,Girasole, Lotzorai, Baunei, Triei, Urzulei e Talana. Dice il sindaco Mimmo Lerede (Pdl): «Non possiamo permetterci di perdere l'ufficio del giudice di pace a Tortolì. I cittadini hanno bisogno dei presìdi della giustizia e non debbono essere ostaggio delle leggi economiche che provocano la svalutazione delle periferie. In un momento come questo non è possibile neppure ipotizzare un rallentamento delle cause giudiziarie. È nostro dovere chiedere la proroga al ministero di Grazie e giustizia per il mantenimento della sede locale». Il primo cittadino prosegue: «Contesto fortemente che lo Stato affidi ai Comuni la gestione della giustizia. Questa è l'ennesima incauta presa di posizione di chi decide sul destino del nostro territorio». Per mantenere il presidio, sono necessari circa 80mila euro, di cui 55mila euro da destinare al personale. Tortolì punta alla collaborazione con gli altri sette Comuni che usufruiscono del servizio e la conseguente condivisione delle spese.

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