La Nuova Sardegna

Casula (Pd): «Faremo rinascere la città»

di Luciano Pirroni
Casula (Pd): «Faremo rinascere la città»

Nessun big a sostenere l’ex sindaco: «Spero che gli elettori vadano oltre le sparate di un comico»

08 giugno 2013
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ASSEMINI. Una passeggiata in bicicletta nelle strade principali della cittadina con i simpatizzanti ad indossare una maglietta verde speranza, un gazebo all'angolo tra via Cagliari e via Carmine. E poi, tante strette di mano, abbracci, sorrisi e un cocktail con l'esercito di volontari del centrosinistra. Sono stati gli ultimi fuochi della campagna elettorale consumata dal condottiero del Partito democratico Luciano Casula – 65 anni, che ha già portato per due legislature la fascia tricolore – che avrà il compito di difendere il vantaggio del primo turno (con il 23,86 per cento) dall'assalto del Movimento 5 Stelle, con il portabandiera Mario Puddu che partirà dal 21,19%. Un ballottaggio tutto da giocare, dunque. Oggi il consueto silenzio di riflessione. Poi domani e lunedì il verdetto sarà affidato agli elettori. Nessun big nazionale del centrosinistra è sceso nell'arena asseminese. Una scelta non casuale forse per Casula che non va giù per il sottile attaccando subito sul tour isolano di Beppe Grillo. «Spaventato da questo evento? Neppure per sogno – evidenzia –, la speranza è che il responso dei cittadini vada oltre le sparate di un comico che ha solo la visione dello sfascio, con il suo slogan di voler mandare tutti a casa». Dietro i toni aspri fa capolino l'esigenza di recuperare le astensioni del primo turno e, soprattutto, conservare il bottino di consensi ottenuto rispetto al suo avversario. «Scontato che il mio appello sia rivolto a tutti gli elettori – rimarca il leader dei democrati – . Il nostro progetto riparte dalla rinascita della città. Non ci sono dubbi che negli ultimi anni Assemini abbia perso gli orizzonti di crescita nell'ambito dell'area vasta. Occorre restituire un piano urbanistico armonico e orientato allo sviluppo. Senza dimenticare la voglia di supportare nuovi programmi per l'area industriale di Macchiareddu. E la vocazione ambientale di Gutturu Mannu». Casula è fiducioso, anche se «sulla schedina – dice – segnerei una tripla perché nulla è scontato. Una cosa è certa. Si deve ripartire dalle esigenze della fascia di soggetti svantaggiati con la necessità di avere nuovi sbocchi sull'occupazione e politiche mirate al sostegno sociale dei più deboli».

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