La Nuova Sardegna

il regime del 41 bis

E a ottobre arrivano i mafiosi

E a ottobre arrivano i mafiosi

La nuova struttura potrà accogliere meno di cento ospiti “speciali”

08 luglio 2013
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SASSARI. Per i 41 bis c’è ancora tempo. La sezione che deve accogliere i detenuti speciali, quelli che hanno un nome conosciuto in quanto - quasi sempre - legato a vicende di mafia e criminalità organizzata , non ha ancora gli arredi. A Bancali, se tutto va bene, gli ospiti soggetti al regime carcerario del 41 bis arriveranno a ottobre, anche se non è escluso che la data possa slittare a dicembre.

In totale, la nuova struttura ne può accogliere poco più di 90 (tra 92 e 94) e tra i nomi di spicco sono circolati anche quelli di Totò Riina e Bernardo Provenzano (che però ha seri problemi di salute e deve essere supportato da un centro clinico attrezzato). Finora non ci sono state conferme ufficiali, solo una ventata di polemiche e le giuste preoccupazioni di un territorio che può trovarsi di fronte a problemi non di poco conto. Tanto che - tra le contro proposte - è emersa anche quella di fare in modo che Sassari abbia la Direzione distrettuale antimafia.

Il carcere di Bancali è attrezzato anche per ridurre al minimo gli spostamenti dei boss che hanno un «pendolarismo giudiziario» piuttosto intenso: esiste, infatti, una moderna sala per i collegamenti in videoconferenza.

In questi mesi, la polizia penitenziaria avrà la possibilità di testare la gestione del carcere con una nuova organizzazione - decisamente diversa da quella di San Sebastiano - e quando sarà attiva anche la sezione speciale, è prevista una significativa integrazione degli organici. (g.b.)

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