La Nuova Sardegna

Sceicchi e Regione, il business dei cavalli

di Stefano Ambu

Cappellacci lancia la gara mondiale di endurance ad Arborea. Diana (Segd): strafalcioni in inglese per promuovere l’evento

29 agosto 2013
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CAGLIARI. Lo sport degli sceicchi arriva ad Arborea: 120 km a cavallo in riva al mare e agli stagni. Fine settimana, da domani a domenica, con l'Horse country quartier generale della Sardegna Endurance Lifestyle. Tra i partecipanti, Sheikh Hamdan Bin Mohammed Bin Rashid al Maktoum, principe ereditario di Dubai. E figlio del vicepresidente, primo ministro degli Emirati arabi uniti e governatore di Dubai. Che spesso, sempre a cavallo, se la gioca con il padre e con il fratello. Alle corse, tanto per fare un esempio citato durante la conferenza stampa di presentazione di ieri a Villa Devoto, può capitare di vedere un volto conosciuto. E accorgersi che magari è la Regina Elisabetta.

Ecco, questo è l'endurance: giusto per comprendere che cosa si porta dietro. Non solo sport, ma anche turismo ed economia. Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ieri è stato molto chiaro: la manifestazione costa in tutto un milione(l'amministrazione paga solo 200mila euro), ma porterà un indotto di cinque milioni.

«Basti per tutti - ha detto - un dato relativo all’evento analogo svoltosi nelle Marche negli ultimi due anni: da un anno all’altro, le esportazioni nell’agroalimentare verso gli Emirati Arabi Uniti sono passate da 18 a 68 milioni».Questo perché non c'è solo la gara, ma si tratta di una tre giorni in cui si parlerà molto di possibili affari.

A cominciare dagli incontri, promossi dalla Camera di commercio tra i tour operator degli Emirati e oltre quaranta alberghi dell'isola in programma nel prologo di oggi e nell'appuntamento di domani, dalla 9 alle 19.

La gara, a undici anni di distanza dalla tappa del 2002 di San Pantaleo, è l'atto finale del trofeo endurance lifestyle 2013. Un percorso in mezzo alla natura nel golfo di Oristano con due gare sui centoventi (partenza alle 8) e sui novanta chilometri (ore 9).

In palio ci sono i punti per l'assegnazione di un montepremi da 21mila euro. In testa alla classifica provvisoria, sulla base della prima tappa di Numana, nelle Marche, c'è un quintetto degli Emirati arabi guidato proprio da Sheikh Hamdan Bin Mohammed Bin Rashid Al Maktoum. Ma tre cavalieri italiani, il campione tricolore 2012 Emanuele Fondi, Alberto Roboazza e Toni Valeri, e il francese Jean Philippe Frances tenteranno il sorpasso.

Il resto è economia. Il quadro lo ha tracciato il direttore dell'Enit Andrea Babbi. «La domanda di turismo italiano da parte della clientela degli Emirati Arabi Uniti – ha detto - è in grande crescita. La prova sta nelle richieste di visto di ingresso presentate da turisti degli Emirati diretti nel nostro Paese: in un anno siamo passati da 11mila a 20mila. Quello emiratino è un mercato di grandi potenzialità: lo dimostra il dato secondo il quale la spesa media pro capite per viaggi e vacanze è nell’ordine di 22mila euro all’anno». «Un motivo più che valido per promuovere le nostre bellezze – ha proseguito con convinzione – E in particolare quelle uniche e speciali della Sardegna che in qualche modo richiamano ed evocano gli sport equestri e le attività collegate».

Il mondo del cavallo tra tradizione e futuro, insomma. Anche per un ritorno in termini di occupazione che, ha detto Cappellacci, stando agli studi di settore, prevede 1,8 posti di lavoro per cavallo.«L'obiettivo- ha spiegato il governatore- è quello di arrivare nel breve termine a mille occupati».

L'evento- secondo i dati forniti in conferenza stampa - vedrà la partecipazione finanziaria della Regione tutta diretta a Forum e promozione turistica. Ci sono poi altri 100mila euro che arrivano da sponsor nazionali e 700mila da sponsor degli Emirati Arabi Uniti.

Lo stesso Cappellacci ha annunciato a settembre importanti novitá per gli ippodromi di Villacidro, Chilivani e Sassari. Ci saranno risorse aggiuntive per aumentare il numero di corse e valorizzare i prodotti dell'isola. L'obiettivo è quello di invertire la tendenza. In Sardegna nel 2008 erano nati 1.138 puledri selezionati, mentre quest'anno soltanto 351. Medesimo discorso per le corse: da cinquanta giornate si è passati a ventitrè. Ora si vuole cambiare velocità: dal trotto al galoppo.

Ma le polemiche, su questo caso e sul turismo che vede protagonisti in Sardegna gli sceicchi, non sono finite. Così come le battaglie. Il capogruppo di "Sardegna è già domani" Mario Diana ha presentato un'interrogazione urgente rivolta all'assessore regionale al Turismo, Luigi Crisponi. Obiettivo: bloccare immediatamente la promozione dell'evento ippico Sardegna Endurance Lifestyle 2013. Nel mirino del consigliere soprattutto la pochezza dell'inglese usato sul materiale cartaceo e sul sito internet per promuovere la manifestazione. Diana ha qualcosa da dire anche sul logo. Ma soprattutto contesta gli errori e l’approssimazione in una lingua internazionale conosciutissima, strafalcioni che per l’isola costituiscono un biglietto da visita davvero spiacevole.

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