La Nuova Sardegna

Conad, prodotti sardi venduti in tutta Italia Duecento i fornitori

di Daniela Scano
Conad, prodotti sardi venduti in tutta Italia Duecento i fornitori

Una filiera di cooperative e piccoli imprenditori «Così si rafforza lo sviluppo delle economie locali»

20 settembre 2013
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SASSARI. La tipicità agroalimentare dell’isola si sposa con la grande distribuzione ed entra nel circuito nazionale. Salumi, dolci, prodotti della pesca e dell’agricoltura, la carne proveniente da allevamenti rigorosamente selezionati finiscono da tempo negli scaffali e nei frigo dei supermercati Conad di Firenze, Roma, Milano, Napoli. E di tanti altri centri, grandi e piccoli, della penisola. Prodotti orgogliosamente sardi, realizzati con passione da imprenditori che hanno voglia di crescere. E che hanno capito che per andare lontano bisogna camminare insieme.

Sono già oltre duecento, capaci nel 2012 di produrre nella sola isola un fatturato di 65 milioni di euro, i fornitori locali di Conad: il colosso nazionale della organizzazione cooperativa di imprenditori indipendenti. I numeri di una collaborazione che sta diventando una rete di competenze sono stati illustrati, ieri a Sassari, dal direttore di Conad del Tirreno in Sardegna, durante l’inaugurazione del primo punto vendita sardo “Sapori & Dintorni Conad”. In quel brand, che valorizza i prodotti della tradizione gastronomica italiana, ci sono tanti prodotti regionali e numerosi prodotti isolani. Tanti altri vengono messi in vendita, anche nella penisola, con un bollino che certifica la provenienza e la qualità.

Michele Orlandi ha colto l’occasione per raccontare un presente fatto di numeri più che soddisfacenti per quanto riguarda la collaborazione tra Conad con la filiera sarda dell’alimentazione. Ad ascoltarlo c’erano numerosi fornitori locali dei prodotti in vendita nell’isola e negli ipermercati e nei supermarket di tutta Italia.

«Attraverso i suoi soci imprenditori – sottolinea l’amministratore delegato di Conad del Tirreno, Ugo Baldi – Conad enfatizza quotidianamente il valore del territorio nelle sue varie espressioni, dalla tavola alla cultura alle tradizioni, dando vita a collaborazioni con le imprese locali. Il socio imprenditore nel punto vendita e l’assortimento di prodotti, che predilige l’origine sarda, sono le leve per creare valore e generare sviluppo nell’isola».

Dalle parole del manager emerge il ritratto di una filiera pronta a fare il grande salto. Piccole cooperative e singoli che hanno deciso di mettersi in gioco. «E che hanno già vinto» commenta Orlandi. Nell’isola, con i suoi duecento fornitori, Conad del Tirreno ha sviluppato nel 2012 un fatturato di 65 milioni per duemila prodotti. «La cooperativa – spiegano a Conad – è impegnata a rafforzare lo sviluppo delle economie locali anche attraverso la creazione di nuova imprenditoria, in particolare nella produzione e nella lavorazione di prodotti freschi». Un messaggio che allevatori, macellai, pescatori, produttori di formaggi e di dolci hanno compreso. Puntando tutto sulla eccellenza della lavorazione e della confezione. Sarà per questo che la carne sarda, con una filiera certificata dalla nascita alla macellazione nel centro della famiglia Forma, a Macomer, sta guadagnando punti anche nella penisola. Perfino in Toscana, nel tempio della “fiorentina”.

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