La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Sarà sentito dal giudice monocratico Massimo Cellino, presidente del Cagliari Calcio, sotto accusa per la vicenda legata all’acquisto di una barca negli Stati Uniti, poi portata in Italia evadendo l’Iva e dazi doganali. L’esame - chiesto dal difensore di Cellino, l’avvocato Giovanni Cocco - è stato fissato per il prossimo 12 dicembre davanti al giudice Sandra Lepore. Stando all’indagine - condotta dal pm Andrea Massidda - il presidente rossoblù avrebbe acquistato l’imbarcazione negli Usa portandola in Italia con un permesso turistico senza poi regolarizzarne le posizione davanti al Fisco. In questo modo avrebbe evaso Iva e dazi per un totale di circa 400mila euro. La monoalbero era così finita sotto sequestro.probatorio, provvedimento bocciato dal tribunale del riesame per questioni tecniche.

Ma la barca non è mai stata restituita al presidente rossoblù perché, dopo la decisione del riesame, la Procura aveva fatto partire la richiesta di sequestro preventivo.

Così tutt’ora restano i sigilli sull’imbarcazione, che il presidente del Cagliari calcio non ha più potuto utilizzare. Cellino è indagato ancora per contrabbando doganale per via di una Range Rover targata Miami trasferita in Italia in violazione delle norme. Anche quell’auto era stata messa sotto sequestro per decisione del gip, su richiesta della Procura.

Cellino si era giustificato affermando di essersi completamente dimenticato dell’esistenza del potente fuoristrada e della necessità di regolarizzarne la posizione rispetto alle leggi italiane.

Il presidente del Cagliari è infine indagato per peculato nell’inchiesta partita dalla costruzione abusiva dello stadio di Is Arenas, a Quartu Sant’Elena.