La Nuova Sardegna

le reazioni

Piras e Uras (Sel): «Vendano le ville di Berlusconi»

SASSARI. «Il Pdl e il governo delle larghe intese tengano giù le mani dalle spiagge. Dopo i condoni e l’abusivismo che hanno ammazzato il territorio ora ci manca solo che ci vendiamo anche le coste...

10 novembre 2013
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SASSARI. «Il Pdl e il governo delle larghe intese tengano giù le mani dalle spiagge. Dopo i condoni e l’abusivismo che hanno ammazzato il territorio ora ci manca solo che ci vendiamo anche le coste del nostro Paese». Lo affermano Michele Piras e Luciano Uras, rispettivamente deputato e senatore di Sel. «Ormai non sanno più come risolvere la questione delle coperture della seconda rata dell’Imu e quindi si inventano ogni giorno una cosa nuova – aggiungono –. Ma la soluzione è sotto gli occhi di tutti: fare pagare l’Imu a chi se lo può permettere». «Si sappia da subito, concludono Piras e Uras, che se proveranno a rubarci anche questo in Sardegna ci dovranno venire con i carri armati. E se proprio volessero fare cassa vendano le ville e il patrimonio di Berlusconi», concludono Piras e Uras. La loro è l’unica voce che si leva dall’isola sulla proposta di vendita delle spiagge.

Dura la reazione di Angelo Bonelli, il presidente dei Verdi. «La vendita delle spiagge chiamata sdemanializzazione è una cosa semplicemente schifosa che va fermata perché sancirebbe la completa privatizzazione e la cementificazione delle nostre coste». «Le future generazioni – aggiunge Bonelli – verrebbero espropriate di un bene che appartiene a loro ovvero alla collettività: è ormai evidente che l’Italia è proprio all’ultima spiaggia. Per fermare questo vero e proprio furto noi Verdi siamo pronti alle barricate. Siamo pronti a mobilitarci e ad incatenarci al Parlamento».

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