La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Forza Italia ha le liste pronte, manca solo l’ultimo passaggio: la confronfirma del coordinatore regionale Settimo Nizzi, attesa per oggi o con più probabilità sabato mattina. Sabato è lo stesso giorno in cui, a Nuoro, Ugo Cappellacci, presidente uscente e ricandidato, aprirà il tour elettorale, con un’assemblea alle 16.30 all’Eurohotel. Chi ha già letto la bozza della lista di Forza Italia accenna a un profondo rinnovamento e a molti giovani fra i candidati. Dei 31 attuali consiglieri regionali, saranno ricandidati solo una decina, un terzo, con in testa a Cagliari gli assessori Simona De Francisci, Alessandra Zedda, Mariano Contu e Oscar Cherchi invece ad Oristano. Sicure le conferme anche per il capogruppo Pietro Pittalis Ignazio Artizzu (il più votato in Sardegna nel 2009 e rientrato dopo un passaggio con Futuro e libertà di Fini), Edoardo Tocco, Antonello Peru, Angelo Stocchino, Gianfranco Bardanzellu e Linetta Lunesu. Ancora in bilico l’assessore Nicolò Rassu. Fuori dalla partita fra gli eccellenti Rosanna Floris, figlia del senatore Emilio, e Tore Amadu,che lascerà il posto al figlio.

Zona franca in campo. Intanto ieri Cappellacci ha partecipato alla presentazione della lista Movimento Zona franca. Maria Rosaria Randaccio. La leader e il presidente hanno prima di tutto replicato alle divisioni al’interno del movimento, che infatti si presenterà con suo candidato-presidente, Gigi Sanna. «Gli altri - ha detto Randaccio – rappresentano solo una piccola frangia di persone che si candidano per interessi personali. Sono avventurieri che lo fanno contro di noi, ma non hanno le competenze adeguate». Lo stesso Cappellacci, che ha lanciato un nuovo appello per il voto utile, ha sottolineato che «in molti fingono di sostenere la franca ma poi appoggiano candidati da sempre contrari alla fiscalità di vantaggio. Mentre quelli che non si schierano né da una parte né dall'altra cadono nel vizio atavico della Sardegna: essere disuniti». Capolista nella circoscrizione di Cagliari sarà la leader del movimento, Maria Rosaria Randaccio, negli altri collegi è stata annunciata la presenza di molte donne e diversi giovani. «Noi siamo quelli autentici – ha concluso la leder – gli altri sono solo sbiadite fotocopie».